Crolla un ballatoio alla Vela Celeste di Scampia a Napoli: 2 morti e 13 feriti, 7 sono bambini
A Napoli, nel quartiere Scampia, un ballatoio della Vela Celeste è crollato causando la morte di 2 persone. Altre 13 sono rimaste ferite: 7 sono bambini
Tragedia a Napoli, nel quartiere Scampia. Un ballatoio della Vela Celeste, tra i complessi popolari simbolo del degrado della periferia partenopea, è crollato provocando 2 morti e 13 feriti, di cui 7 sarebbero bambini. Le vittime sono un uomo di 29 anni e una donna di 35, deceduta in seguito al ricovero in ospedale.
- Il crollo del ballatoio nel quartiere Scampia a Napoli
- I morti e i feriti
- I lavori di riqualificazione della Vela Celeste
Il crollo del ballatoio nel quartiere Scampia a Napoli
Il dramma si è consumato intorno alle 22.40 di lunedì 22 luglio. Secondo quanto riferito da Repubblica, il ballatoio in ferro si trovava al terzo piano dell’edificio. Staccandosi, sarebbe crollato su quelli inferiori.
Nei dintorni del complesso si sarebbe sentito un forte boato, provocato dal cedimento.
Persone riversate in strada dopo il crollo di un ballatoio della Vela Celeste a Scampia, Napoli
Sul posto sono giunti i vigili del fuoco, al lavoro per scavare tra le macerie, insieme alla polizia.
I morti e i feriti
A perdere la vita sono stati un 29enne, morto sul colpo, e una donna di 35 anni. Quest’ultima è deceduta dopo il ricovero presso il Cto di Napoli. Si chiamavano Roberto Abbruzzo e Margherita Della Ragione.
I feriti sono in totale 13, di cui 7 bambini. Lo ha riferito il prefetto Michele Di Bari durante una riunione notturna del comitato in prefettura.
Almeno 3 di loro verserebbero in condizioni gravi.
Alcuni dei minori, fra i 2 e gli 8 anni, sono ricoverati all’ospedale pediatrico Santobono con fratture, trauma cranico o contusioni.
Una ragazza di 25 anni si trova in rianimazione all’Istituto Cardarelli. Altre due donne di 35 e 53 anni sono ricoverate a causa dei traumi riportati in una caduta. Un altro uomo adulto con un’emorragia cerebrale e una 23enne con fratture sono ricoverati all’ospedale del Mare.
I lavori di riqualificazione della Vela Celeste
Lo scorso aprile erano stati annunciati i lavori di riqualificazione della cosiddetta Vela Celeste (Vela B), come parte del piano di rigenerazione urbana dell’amministrazione Manfredi.
Il progetto, finanziato dal Piano Periferie con circa 18 milioni di euro, prevede una riqualificazione degli spazi comuni e di alcune superfici di copertura dell’edificio, icona del degrado della periferia napoletana.
Il complesso delle Vele di Scampia – 7 costruzioni in tutto – fu realizzato tra il 1962 e il 1975, dopo l’approvazione di una legge per la costruzione di nuovi quartieri di edilizia popolare in diverse città d’Italia.
Negli anni sono diventati simbolo di malavita e spaccio di droga.