Mascherine abbassate: sindaco vieta di fumare all'aperto
Nel piccolo centro Irpino di Lauro il primo cittadino ha anche eliminato le panchine dai parchi e giardini
A mali estremi, estremi rimedi. Avrà pensato così il sindaco di Lauro, in Campania, Antonio Bossone nell’emanare l’ordinanza che vieta di fumare negli spazi pubblici. Questo per evitare che la gente, con la scusa di fumare tenga spesso e volentieri la mascherina abbassata. Non solo, ha anche eliminato tutte le panchine, più o meno per lo stesso motivo.
Qualche giorno vi avevamo parlato di una delle tante strane multe comminate tra lockdown e fase 2. Un uomo era stato sanzionato perché aveva la mascherina abbassata. Si era giustificato dicendo che stava fumando. A Lauro, piccolo centro campano, in provincia di Avellino, il sindaco Antonio Bossone è corso ai ripari per evitare che tutto, o quasi, girassero per il paese con la mascherina abbassata con la scusa del fumo.
Per questo motivo ha disposto il divieto di fumo negli spazi pubblici fino al 20 giugno. Ma è andato anche oltre: nella stessa ordinanza ha disposto la rimozione di panchine in parchi e giardini. Una decisione presa per evitare gli assembramenti all’interno dei giardinetti della città durante la fase 2 dell’emergenza coronavirus.
Il primo cittadino del comune campano si è così giustificato: “Il fatto di fumare costituisce un alibi per girare senza mascherina”. Può aver pesato sulla decisione il fatto che Lauro è stato uno dei comuni campani dichiarato zona rossa per due settimane durante il lockdown.
Ma Bossone, che è medico, ha anche aggiunto una motivazione più ‘alta’, vale a dire la preservazione del patrimonio artistico e sociale delle piazze: “Come non si fuma quando si visita una mostra, così non si fuma nelle nostre piazze” ha detto all’Ansa.