Mascherina obbligatoria all'aperto in tutta Italia: l'ipotesi. Le regioni e le città in cui è già obbligatoria

Mentre si attendono novità sulla proroga dello stato di emergenza, su cui il Consiglio dei ministri è chiamato a decidere oggi pomeriggio alle 17, emergono alcune indiscrezioni sull’ipotesi di introdurre un nuovo obbligo in Italia. Secondo quanto riporta l’Ansa, negli ambienti di Governo si fa strada l’idea di rendere obbligatoria la mascherina all’aperto nel periodo natalizio.

Mascherina obbligatoria all’aperto, l’ipotesi

A caldeggiare questa possibilità, alcuni esponenti dell’esecutivo. D’altra parte, in molte città d’Italia l’obbligo di mascherina all’aperto è già in vigore, nonostante gran parte delle regioni siano ancora in zona bianca.

Il progressivo aumento dei contagi giornalieri, e l’esigenza di scongiurare un passaggio in fasce di rischio più severe a Natale, hanno spinto i sindaci a muoversi in anticipo. Quella del Governo potrebbe essere quindi una mossa per estendere su tutto il territorio nazionale questa misura, anche se non vi è ancora l’ufficialità di un dibattito.

Mascherina all’aperto, le regioni e le città in cui è già obbligatoria

La mascherina all’aperto è obbligatoria già in zona gialla, ed è la principale differenza con la zona bianca. Al momento in zona gialla ci sono Calabria, Friuli-Venezia Giulia e la Provincia autonoma di Bolzano. Pur essendo in zona bianca, Campania e Sicilia hanno già optato per l’obbligo di mascherina all’aperto (nella regione del governatore De Luca, in realtà, l’obbligo non è mai caduto).

Dal 20 dicembre potrebbero aggiungersi altre regioni e province autonome, i cui indicatori suggeriscono un peggioramento. Si tratta della Provincia autonoma di Trento, Veneto, Lombardia, Liguria, Valle d’Aosta, Marche, Lazio, Emilia-Romagna. Bisognerà attendere il monitoraggio della Cabina di regia di venerdì per saperne di più.

Ecco invece un elenco di città in cui i sindaci hanno già disposto l’obbligo di mascherina all’aperto:

• Roma, dal 4 fino al 31 dicembre, nelle vie centrali dello shopping;
• Milano, tra le 10 e le 22, nelle zone centrali della città;
• Bergamo;
• Monza;
• Cremona;
• Como;
• Genova, nelle vie principali e nei mercati;
• Bologna, nel centro storico;
• Torino, fino al 15 gennaio 2022, dalle 17 alle 6;
• Venezia, nelle zone più affollate;
• Padova;
• Verona;
• Firenze (nei weekend);
• Cagliari (nei weekend e a Capodanno).

Proroga stato di emergenza, attesa per il Cdm

Il Cdm di oggi pomeriggio si concentrerà sulla proroga dello stato di emergenza, che da ultimo decreto dovrebbe scadere il 31 dicembre ma sarà quasi certamente esteso fino ai primi mesi del 2022.

La proroga, come spiegano alcune fonti, dovrebbe servire a permettere a diversi soggetti interessati a prepararsi per la successiva fase, per un’uscita graduale dallo stato di emergenza.

Fonte foto: ANSA

In mattinata, il ministro della Salute Roberto Speranza aveva dichiarato: “L’epidemia continua ad essere un problema reale, concreto, con cui fare i conti. Certo abbiamo strumenti che un anno fa non avevamo, a cominciare dai vaccini”.

Fonte foto: ANSA