Mario Vattani confuso con Roberto Vannacci: siparietto tra Stefano Bonaccini e Giorgia Meloni dopo il lapsus
Bonaccini ha un lapsus sul palco e al posto di Mario Vattani cita Roberto Vannacci. Il siparietto con Giorgia Meloni fa ridere la platea
Giorgia Meloni e Stefano Bonaccini hanno siglato l’accordo sui Fondi di coesione europei (Fsc). La firma è arrivata dopo l’intervento da parte di entrambi, con tanto di siparietto tra i due a seguito dell’errore del governatore dell’Emilia-Romagna. Questo infatti ha scambiato il nome di Mario Vattani con quello dell’ormai noto generale-scrittore Roberto Vannacci.
- Bonaccini sbaglia: Vannacci al posto di Vattani
- Il siparietto con Giorgia Meloni
- Chi è Mario Vattani?
Bonaccini sbaglia: Vannacci al posto di Vattani
“Siamo stati a incontrare il commissario Vannacci”, dice Stefano Bonaccini dal palco di Bologna per la firma dell’accordo sui Fondi di coesione europei. Al lapsus risponde subito: “Vannacci… la cronaca di questi giorni”.
Nel bello della diretta ammette di non ricordare il nome, ma prova a farlo capire ai presenti (mentre questi propongono il cognome di Figliuolo). Descrive: “È commissario dell’expo di Osaka del 2025”. A questo punto arriva il suggerimento corretto della risposta: “È Vattani”.
Giorgia Meloni e Stefano Bonaccini firmato i Fondi di coesione europei (17 gennaio 2024)
Il siparietto con Giorgia Meloni
Bonaccini a questo punto prova a continuare, ma la premier Giorgia Meloni lo distrae con una battuta, dopo averlo aiutato con il nome del commissario da lei scelto. Il governatore dell’Emilia-Romagna commenta: “Ok, faccio finta di…”, intendendo faccio finta di non aver sentito.
Quando a salire sul palco è Giorgia Meloni la sala si aspetta già un riferimento alla dimenticanza e all’errore di Bonaccini. La premier non scontenta il pubblico e dice:
Potrei anche non fare questo intervento, presidente Bonaccini, io e te che facciamo politica da qualche anno sappiamo già quale sarà la cosa di cui si parlerà in questa mattinata.
Chi è Mario Vattani?
Ma chi è il “Vattani” scambiato per un lapsus con Roberto Vannacci (finito nella cronaca, come dice Bonaccini, per le sue recenti dichiarazioni sull’orientamento sessuale)? Si tratta di uno scrittore e diplomatico italiano, figlio di Umberto Vattani, anch’esso diplomatico nato a Skopje, nell’ex Regno di Jugoslavia. Mario Vattani ha studiato all’estero e seguito le orme del padre, che lo hanno portato in politica.
È esperto di Asia e parla giapponese, una skill utile per il ruolo di Commissario generale di Sezione per l’Italia per Expo 2025 Osaka. Non manca, nella sua biografia, un precedente giudiziario per aggressione ai danni due giovani di sinistra, dal quale è stato assolto con formula piena.