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Madre e figlio di 4 anni trovati morti in un torrente a Trento: l'ipotesi del gesto volontario

I cadaveri di una madre con il figlio di 4 anni sono stati rinvenuti nelle acque del torrente Noce a Cles, in provincia di Trento

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Tragedia a Cles, in provincia di Trento, dove i corpi di una madre con il suo bambino di quattro anni sono stati rinvenuti nelle acque del torrente Noce, sotto il ponte di Mostizzolo. Secondo le prime ipotesi, la donna si sarebbe gettata insieme al figlio in un gesto volontario e disperato. Le dinamiche dell’accaduto sono ora oggetto di indagine.

Madre e figlio morti in un torrente, cos’è successo

Come ricostruisce ‘Corriere Trentino’, l’allarme è scattato intorno all’1 della notte tra sabato 20 e domenica 21 maggio.

Alcuni automobilisti, infatti, avevano notato un’auto parcheggiata sul Ponte di Mostizzolo, tra la Val di Sole e la Val di Non, con le portiere aperte e nessuno all’interno.

madre figlio torrente ponte cles trentoFonte foto: TuttoCittà.it
I cadaveri di una madre e di suo figlio di 4 anni sono stati rinvenuti nelle acque del torrente Noce a Cles, in provincia di Trento

Sul posto sono subito intervenuti i carabinieri di Cles insieme ai vigili del fuoco e agli uomini del soccorso alpino e del gruppo speleologico. Sul ponte sono arrivati anche i sanitari del 118 e un elicottero.

I corpi delle due vittime sono stati rinvenuti solamente con le prime luci dell’alba.

L’ipotesi del gesto volontario

Secondo le prime ipotesi degli inquirenti, la donna potrebbe aver abbandonato l’auto ed essersi gettata dal Ponte di Mostizzolo insieme al bambino con un volo di almeno 90 metri.

La donna aveva 41 anni. In queste ore gli inquirenti stanno lavorando per ricostruire la dinamica dell’episodio. L’ipotesi del suicidio è dovuta al luogo del ritrovamento dell’auto: il Ponte di Mostizzolo, secondo ‘Il Messaggero’, è stato spesso teatro di gesti di disperazione.

Un precedente dal Ponte di Mostizzolo

Nel 2020 i carabinieri hanno sventato un tentativo di suicidio dallo stesso ponte. Una ragazza di 20 anni si trovava in piedi, attaccata al parapetto, in una posizione pericolosa.

Quando la 20enne aveva visto arrivare i militari aveva tentato di persuaderli spiegando che si trovasse lì per un appuntamento con un amico, e che sarebbe andata via una volta arrivato.

I soccorsi erano stati chiamati da un macchinista della linea Trento-Malè che aveva notato la ragazza accovacciata sul ponte.

I militari avevano trovato la ragazza in stato confusionale. Recentemente in Sardegna la morte di una ragazza a Bosa, precipitata dal terrazzo di una casa, ha destato molti sospetti sulle dinamiche.

madre-figlio-torrente-trento Fonte foto: iStock
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