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Latitante con 16 mandati di arresto catturato in Belgio dalla Polizia di Fermo: condannato a più di 20 anni

La Polizia di Fermo ha individuato e arrestato in Belgio un pericoloso latitante con 16 mandati di arresto, già condannato a oltre 20 anni di carcere

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Un pericoloso latitante, destinatario di con 16 mandati di arresto europeo e già condannato a 20 anni, 6 mesi e 23 giorni di reclusione, è stato catturato in Belgio dalla Polizia di Fermo. L’uomo, un 28enne italiano, è stato rintracciato in seguito a lunghe e complesse indagini, iniziate più di due anni fa.

L’arresto del latitante in Belgio

Ci sono voluti due anni di indagini serrate “svolte senza soluzione di continuità” per riuscire ad arrestare un cittadino italiano di 28 anni, latitante dal marzo 2022, che è stato individuato e arrestato in Belgio dalla Polizia di Fermo.

L’uomo dovrà ora scontare 20 anni, 6 mesi e 23 giorni di reclusione in quanto “destinatario di 16 mandati di arresto europeo per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, reati contro il patrimonio, in particolare furto aggravato in concorso, ricettazione, rapina, nonché danneggiamento seguito da incendio aggravato in concorso e lesioni personali”.

Latitante con 16 mandati di arresto catturato in Belgio dalla Polizia di Fermo: condannato a più di 20 anniFonte foto: ANSA
Il latitante arrestato in Belgio dalla Polizia di Fermo, durante il suo rientro in Italia: l’uomo dovrà ora scontare 20 anni, 6 mesi e 23 giorni di reclusione

Tutti i reati dell’uomo, che secondo il comunicato della Polizia ha una “carriera criminale intrapresa dalla minore età”, sono stati commessi nelle province di Fermo e Macerata. L’uomo era stato arrestato a Porto Sant’Elpidio nel settembre 2021, quando era stato trovato “in possesso di 400 grammi di hashish, 40 grammi di cocaina, 10 grammi di eroina, un bilancino di precisione, materiale per la preparazione ed il confezionamento delle dosi e denaro”.

Le indagini della Polizia di Fermo

Gli agenti avevano arrestato l’uomo in seguito a “prolungati appostamenti”, con i quali gli investigatori avevano appurato che il soggetto “spacciava sostanza stupefacente effettuando consegne a domicilio ed utilizzando un monopattino”. In seguito al fermo, l’uomo era stato sottoposto ai domiciliati, dai quali è evaso nel marzo 2022, insieme alla compagna e alla figlia.

A quel punto la “Squadra Mobile di Fermo, in collaborazione con il Servizio Centrale Operativo e il Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia, sotto la direzione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Fermo, svolgeva accurate investigazioni sia mediante i tradizionali appostamenti e pedinamenti delle persone a lui legate, familiari ed amici, sia indagini tecniche, in particolare accertamenti finanziari”.

Dopo aver avuto riscontro di alcuni pagamenti elettronici effettuati sul territorio belga, in particolare nel comune “di Schaerbeek, situato nella regione di Bruxelles Capitale”, gli agenti hanno incrociato i dati ottenuti con quelli contenuti in alcuni profili social “in uso al catturando e ai familiari”, riuscendo così a risalire alla posizione dell’uomo e della sua compagna.

La condanna per il 28enne

Grazie ai dati ottenuti dalle transazioni elettroniche e dai social quindi, “la Squadra Mobile riusciva ad individuare non solo la via ma anche il numero civico e, addirittura, il piano dell’appartamento in cui viveva il latitante e la sua famiglia”.

A quel punto, il Servizio Centrale Operativo e il Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia hanno allertato la Polizia belga, che lo ha arrestato lo scorso 28 dicembre.

Nella giornata di ieri – venerdì 12 aprile – gli agenti del Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia e della Squadra Mobile di Fermo si sono recati in Belgio per poi fare ritorno con il 28enne, che dovrà ora scontare una condanna da quasi 21 anni di carcere.

arresto-latitante-belgio-1 Fonte foto: ANSA
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