L'Iran annuncia di aver giustiziato un agente del Mossad: timori di una possibile escalation, sale la tensione
In Iran è stata eseguita la condanna a morte di un agente accusato di "spionaggio" per conto di Israele: secondo Teheran aveva legami con il Mossad
L’agenzia di stato dell’Iran afferma che la Repubblica Islamica ha giustiziato un agente del Mossad. La persona accusata di legami con l’intelligente israeliana, secondo quanto riferito, è stata giustiziata nella provincia sud-orientale del Sistan-Baluchistan, il 16 dicembre.
- L'annuncio della Repubblica Islamica
- L'accusa
- Tensione alle stelle tra i due Paesi
- Il legame con i ribelli Houthi dello Yemen
L’annuncio della Repubblica Islamica
Il comunicato diffuso da Teheran afferma che “questa persona comunicava con i servizi stranieri, incluso il Mossad, raccogliendo informazioni classificate e, con la partecipazione di alcuni associati, forniva documenti ai servizi stranieri”, incluso l’agenzia di intelligence di Tel Aviv.
L’identità del presunto agente del Mossad giustiziato dalle autorità iraniane non è stato diffusa.
L’accusa
La persona accusata di spionaggio dalle autorità di Teheran avrebbe consegnato informazioni riservate a un “ufficiale del Mossad” con lo scopo di fare “propaganda a favore di gruppi e organizzazioni contrari alla Repubblica islamica”.
Non è chiaro quando la persona giustiziata sia stata arrestata. Come ricorda l’agenzia Agi, la zona nella quale è stato giustiziato il presunto agente del Mossad si trova al confine con Pakistan e Afghanistan.
Il Sistan-Baluchistan è teatro di attacchi o scontri tra forze dell’ordine e gruppi armati. Nel dicembre 2022, quattro uomini sono stati impiccati dopo essere stati condannati a morte per “cooperazione” con Israele.
Il presidente iraniano Ebrahim Raisi
Tensione alle stelle tra i due Paesi
Iran e Israele si accusano a vicenda di spionaggio e di condurre una guerra ombra da anni.
Israele considera l’Iran la sua più grande minaccia per la propria sicurezza e ha ripetutamente minacciato di intraprendere un’azione militare per impedire all’Iran di acquisire armi nucleari.
I due Paesi hanno interrotto ogni tipo di relazione bilaterale a seguito della Rivoluzione islamica del 1979 che ha portato al potere l’Ayatollah Khomeini.
Le tensioni tra i due Paesi nemici si sono ulteriormente aggravate a seguito dell’attacco di Hamas del 7 ottobre scorso.
Il legame con i ribelli Houthi dello Yemen
Secondo il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti Jake Sullivan, i ribelli Huthi dello Yemen sostenuti proprio dall’Iran rappresentano una “minaccia alla libertà di navigazione per la navigazione commerciale”.
Sullivan ha preso posizione dopo che che il gruppo di miliziani sostenuti dall’Iran ha rivendicato diversi attacchi a imbarcazioni commerciali in navigazione nel Mar Rosso.
“Gli Stati Uniti stanno lavorando con la comunità internazionale, con partner della regione e di tutto il mondo per affrontare questa minaccia“, ha detto Sullivan ai giornalisti durante la sua visita in Israele.