L'allenatore Nicola Tosini di Rovigo accusa l'arbitra: "Ci ha sfavorito perché mio padre è candidato col Pd"
A Rovigo un allenatore di calcio, figlio del candidato sindaco del Pd, si è sentito penalizzato per motivi politici dall'arbitra che è candidata in consiglio comunale con Forza Italia
A Rovigo l’allenatore di una squadra di calcio che milita in Terza categoria ha innescato una polemica contro l’arbitra che aveva diretto la partita: il padre dell’allenatore si è candidato con il Pd, mentre l’arbitra si presenterà con Forza Italia. Per questo motivo secondo il mister l’arbitraggio del match non sarebbe stato imparziale.
Allenatore contro arbitra
Dalla polemica calcistica a quella politica il passo può essere breve: la finale di play off di calcio di Terza categoria in scena a Rovigo tra la Rivarese e la Giovane Italia Polesella è terminata 2-1. Alla fine della gara, il tecnico sconfitto, Nicola Tosini, se l’è presa con l’arbitra Benedetta Fugalli accusandola di non essere stata imparziale.
“Mio padre – ha dichiarato il mister – è il candidato sindaco del Pd alle elezioni comunali di Rovigo, mentre l’arbitro è candidata come consigliere comunale, con Forza Italia. È stata una designazione inopportuna: siamo stati penalizzati e l’arbitro ci ha negato due rigori“.
La risposta di Forza Italia
La risposta è arrivata dal coordinatore provinciale di Forza Italia, Piergiorgio Cortelazzo: “Sembra una polemica assurda e fuori da ogni logica. Le dinamiche sportive non vanno assolutamente confuse con la politica. Posso comprendere il dispiacere dell’allenatore, ma è una situazione paradossale”.
Poi il contrattacco politico-calcistico: “Per Nicola Tosini gli arbitri non devono fare politica, allora io rispondo che i figli dei candidati sindaci non devono allenare”.
Il commento del papà del mister
Palmiro Franco Tosini, padre del mister e candidato sindaco del Pd, era presente alla partita. Tosini ha avanzato una critica di natura tecnica, senza però addentrarsi nell’attacco politico.
Per il candidato si è trattato di un “arbitraggio discutibile e non all’altezza di una partita così importante”.
“Comprendo lo stato d’animo di mio figlio Nicola, serviva una terna arbitrale più esperta, ma l’appartenenza politica della ragazza a Forza Italia non incide, non c’entra”, ha concluso.