Italiana sulla copertina di Vogue, consigliere Lega: Non è bianca
Maty Fall Diba conquista la copertina di Vogue ma per un leghista non è italiana...
Bufera sul consigliere della Lega Daniele Beschin, tacciato di razzismo per un commento all’indirizzo della modella italosenegalese Maty Fall Diba che ha conquistato la copertina di Vogue. Il motivo? Il colore della pelle… non rappresentativo, a detta del leghista, della bellezza italiana.
La ragazza, 18enne, nata in Senegal ma cresciuta a Chiampo in provincia di Vicenza dall’età di 9 anni, è la protagonista della copertina della popolare rivista di moda, Vogue, con tanto di titolo “Italian Beauty” a indicare come siano cambiati i canoni della bellezza italiana, dal momento che Maty è italiana a tutti gli effetti.
Evidentemente non è così nell’immaginario del consigliere leghista di Arzignano e coordinatore provinciale di Forza Nuova, Daniele Beschin, ha così commentato: “Per me una chiampese doc è una ragazza solare, bianca“. Immediate sono scoppiate le polemiche.
Come se non bastassero i commenti negativi sui social, sono arrivati anche i rimbrotti della politica italiana. Il sottosegretario al ministero dell’Interno, Achille Variati: “E’ una posizione semplicemente, incontrovertibilmente, disgustosamente razzista. Che non possiamo accettare e che è incompatibile con la funzione pubblica di un consigliere comunale”.
Uno scivolone che ha portato la stessa Lega a correre ai ripari, prendendo le distanze, in una nota ufficiale, dalle parole di Beschin decidendone la sua espulsione dal gruppo provinciale. Intanto il sindaco di Chiampo Matteo Macilotti, si è detto orgoglioso dei successi come modella di una propria concittadina.
Beschin ha però rilanciato dal suo profilo Facebook: “Al di là dei titoloni idioti di giornali che riportano frasi mai dette, esiste in questa società una grande colpa, quella di affermare cose “scomode” che in molti pensano ma che in pochi hanno il coraggio di dire”.
Poi in una nota lo stesso Beschin si dice “sorpreso e anche amareggiato – come riporta l’Ansa – nel constatare come le mie parole siano state volutamente fraintese e strumentalizzate. Il mio commento era riferito solo a dei canoni di bellezza e non al fatto che la bellissima Mati sia una ragazza italiana, fatto indiscutibile. La stessa cosa per intenderci varrebbe se un ragazza italiana vivesse da tempo in Cina. Pur essendo integrata in quel paese rimarrebbe una bellezza italiana. Negare che ci sia una bellezza tipica della nostra terra, così come una tipicamente africana, asiatica, sudamericana e così via, è cadere nell’ipocrisia. Un’ipocrisia pericolosa che nega le differenze, anziché riconoscerne la bellezza e il valore. Il vero razzismo è di chi non vede la bellezza nelle diversità”.