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Inibizione di 16 mesi per Agnelli dopo la manovra stipendi alla Juventus: c'è anche una multa da 60 mila euro

La condanna per l'ex presidente della Juventus è di 16 mesi di inibizione e una multa di 60mila euro per il caso della manovra stipendi

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Il Tribunale federale ha inflitto ad Andrea Agnelli, l’ex presidente della Juventus, una pesante condanna: 16 mesi di inibizione e una multa di 60mila euro per la sua partecipazione nella manovra stipendi. Dopo la decisione di lunedì 10 luglio, Agnelli è in attesa delle motivazioni della sentenza per valutare se presentare un eventuale ricorso.

La richiesta di 20 mesi

L’udienza dinanzi al Tribunale federale nazionale ha avuto inizio nella mattinata del 10 luglio, in seguito alla richiesta della Procura FIGC che consisteva in venti mesi di inibizione.

La condanna per Agnelli arriva per il coinvolgimento nel caso della manovra stipendi, dei rapporti con gli agenti e delle partnership sospette. La sentenza è stata pronunciata nel pomeriggio, intorno alle 17.

stipendi inibizione andrea agnelliFonte foto: ANSA
Andrea Agnelli si era dimesso, insieme all’intero CdA della Juventus, il 28 novembre, anticipando il terremoto giudiziario dei mesi seguenti

La sentenza

“Il Tribunale Federale Nazionale Sezione Disciplinare ha definitivamente pronunciato la condanna nei confronti del dott. Andrea Agnelli, imponendogli la sanzione di 16 mesi di inibizione” si legge nella sentenza.

Allo stesso tempo, ad Agnelli viene inflitta “una multa di 60.000,00 euro. Tale decisione è stata presa nella Camera di consiglio del 10 luglio 2023″, si legge nel dispositivo che condanna l’ex presidente bianconero.

La precedente squalifica

La situazione dell’ex dirigente bianconero era l’unica riimasta incerta dopo il patteggiamento concordato dalla Juventus il 30 maggio scorso.

La decisione aveva portato a una multa di 718mila euro senza punti di penalizzazione per il club. Tuttavia, Agnelli rappresentava l’unica figura ancora sotto esame, dopo la precedente squalifica.

In precedenza, infatti, Agnelli era stato squalificato per due anni per il filone delle plusvalenze. Sommando tutte le sanzioni, Agnelli dovrà affrontare complessivamente 40 mesi di squalifica, ovvero 3 anni e 4 mesi.

Al momento, l’ex presidente della Juventus si trova in fase di attesa delle motivazioni della sentenza, che saranno decisive per valutare se intraprendere un ricorso legale o accettare la condanna.

Le dimissioni del CdA

Il terremoto in casa Juventus era iniziato il 28 novembre 2022, quando si era dimesso tutto il consiglio di amministrazione della società bianconera, compreso il presidente Andrea e il suo vice Pavel Nedved.

A lasciare l’incarico, oltre a presidente e vicepresidente, anche l’amministratore delegato Maurizio Arrivabene e i membri del Cda Laurence Debroux, Massimo Della Ragione, Katryn Fink, Daniela Marilungo, Francesco Roncaglio, Giorgio Tacchia e Suzanne Heywood.

La presidenza di Andrea Agnelli alla Juventus è durata 12 anni: un periodo costellato di successi, con in primis il record dei nove scudetti consecutivi, ma anche di quelle ombre al centro, negli ultimi mesi, delle note vicende giudiziarie.

inibizione andrea agnelli stipendi Fonte foto: ANSA
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