Infermiera insulta sui social una donna che non riconosce la figlia appena partorita: "Mamma senza cuore"
Un'infermiera ha insultato sui social una madre che, partorita una bambina, non l'ha poi riconosciuta. Il post ha portato l'Ordine a notificarle un provvedimento
Un’infermiera ha insultato sui social una donna che non aveva riconosciuto la figlia appena nata, definendola una “mamma senza cuore” in un messaggio poi cancellato. Ora rischia un provvedimento da parte dell’ordine degli infermieri.
Infermiera insulta madre, il motivo
La vicenda è avvenuta in provincia di Bari. Qui, all’ospedale Perinei di Altamura, un’infermiera che vi lavora ha commentato con un post sui social l’operato di una donna che, dopo aver partorito una bambina, ha deciso di non riconoscerla.
Le critiche da parte dell’operatrice sanitaria sono arrivate a un privato cittadino che le ha segnalate all’Opi, l’Ordine delle professioni infermieristiche di Bari che ora potrebbe punirla per aver violato il diritto alla riservatezza della paziente.
La vicenda è avvenuta in provincia di Bari
Il post sui social e l’appello
Ha pubblicato un post sui social e poi l’ha rimosso l’infermiera protagonista della vicenda. La cancellazione però è arrivata troppo tardi, quando il messaggio era stato già visto da molti e, con ogni probabilità, anche dalla madre della piccola.
Sulla sua pagina personale, la professionista l’aveva criticata poiché non aveva riconosciuto la figlia, definendola “senza cuore“, aveva definito l’accaduto “di una freddezza inaudita” e, rivolgendosi alla genitrice, aveva scritto: “A questa persona vorrei dire che esiste una giustizia divina, non aggiungo altro”.
A corredo del messaggio, c’era anche una foto della nascitura e un appello per raccogliere beni di prima necessità e vestiti per lei.
La reazione dell’Ordine
Il post è arrivato anche all’Opi di Bari che le ha notificato un procedimento disciplinare che potrebbe poi scattare qualora l’Ordine bollasse il suo comportamento come deontologicamente scorretto. L’infermiera intanto ha presentato una memoria difensiva in attesa della decisione.
Il presidente dell’Opi Bari, Saverio Andreula, ha confermato che “a seguito di una segnalazione ricevuta da un privato cittadino, una nostra iscritta è stata deferita per un post pubblicato sui social media” e aggiunto: “Eseguiremo tutti gli accertamenti che il caso impone e adotteremo l’opportuno provvedimento di competenza, nel determinare eventuali sanzioni a carico dell’iscritta con l’obiettivo di garantire il rispetto dei principi che regolano la nostra professione”.
L’Ordine inoltre si è reso disponibile a fornire aiuto e suggerimenti in casi del genere nei quali si rischia di sbagliare nella “gestione di dilemmi etici”.