Monitoraggio Iss, una Regione cambia fascia: l'annuncio di Speranza
Cambiano i valori di indice Rt e incidenza dei casi, una regione verso la zona gialla: i dati del monitoraggio settimanale Iss-ministero
A partire da lunedì 30 agosto, la Sicilia passerà in zona gialla. Cala, intanto, seppur di poco, l’indice di trasmissibilita Rt, mentre cresce l’incidenza dei casi secondo il monitoraggio settimanale Iss-Ministero Salute sull’andamento dell’epidemia Covid in Italia: l’indice Rt passa da 1,1 della scorsa settimana a 1,01 di questa, confermando una tendenza in atto già da alcune settimane.
Lieve aumento invece per l’incidenza nazionale: nella periodo 20-26 si sono registrati 77 casi ogni 100 mila abitanti, contro i 74 casi della settimana precedente.
Sono 10 le regioni e province autonome che risultano classificate a rischio moderato; tra queste proprio la Sicilia, che diventerà gialla da lunedì e che è classificata a rischio moderato ma con “un’alta progressione di escalation nei prossimo 30 giorni”.
Si tratta di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Liguria, Piemonte, Puglia, Sicilia, Trento e Valle d’Aosta. Le altre regioni sono classificate a rischio basso.
“La circolazione della variante Delta – si legge nella bozza del monitoraggio – rimane largamente prevalente in Italia. Questa variante è dominante nell’Unione Europea ed associata ad un aumento nel numero di nuovi casi di infezione anche in paesi con alta copertura vaccinale”.
Aumenta leggermente la percentuale dei casi di coronavirus rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti (34% rispetto al 32% della scorsa settimana), mentre cala lievemente la percentuale dei casi scoperti attraverso la comparsa dei sintomi (46% rispetto al 47%). Infine, il 21% è stato diagnosticato attraverso attività di screening.
Covid, i dati sui ricoveri
Il tasso di occupazione in terapia intensiva a livello nazionale è in aumento al 5,7%, con il numero di persone ricoverate che sale da 423 (17 agosto) a 504 (24 agosto).
Il tasso di occupazione in aree mediche aumenta al 7,1%: il numero di persone ricoverate in queste aree è in salita da 3.472 (17 agosto) a 4.036 (24 agosto).
Covid, la Sicilia verso la zona gialla
La Sicilia sarà la prima regione a passare in zona gialla da lunedì, dopo settimane con l’Italia tutta in bianco: nell’isola sono infatti state superate tutte e tre le soglie di rischio (incidenza, ricoveri ordinari e in terapia intensiva) che portano al passaggio di colore.
Stando ai dati del monitoraggio Iss-ministero, la Sicilia ha un tasso di occupazione in terapia intensiva del 12,1% (contro la soglia del 10%), occupazione posti letto in area medica non critica del 19,4% (contro il 15% di soglia) e incidenza pari a 200,7 casi per 100mila abitanti, la più alta d’Italia (contro la soglia di 50).
L’annuncio del ministro Speranza: “Ho appena firmato una nuova ordinanza che porta la Sicilia in zona gialla. È la conferma che il virus non è ancora sconfitto e che la priorità è continuare ad investire sulla campagna di vaccinazione e sui comportamenti prudenti e corretti di ciascuno di noi”.
Zona gialla, le regole
Ecco un promemoria sulle regole in zona gialla, diverse da quelle in vigore fino allo scorso giugno. Di fatto non cambia molto nel passaggio da zona bianca a gialla.
Dal momento che il coprifuoco è stato abolito in tutta Italia, non è valido nemmeno in zona gialla; anche gli spostamenti sono liberi tra comuni e anche al di fuori della propria regione, senza limiti di numero.
La principale differenza sta nel ritorno dell’obbligo delle mascherina anche all’aperto.
I ristoranti restano aperti al chiuso e all’aperto, ma il limite dei posti a tavola al chiuso è di quattro persone, se non conviventi.
Restano aperti barbieri, parrucchieri, musei, cinema, teatri.