Il marito di Rossella Cominotti in carcere dopo l'omicidio: fari su biglietto e tentato suicidio di novembre
Rossella Cominotti e suo marito avrebbero tentato il suicidio verso la fine di novembre. I nuovi dettagli sull'omicidio e sulla lettera
Stando alle dichiarazioni del marito Alfredo Zenucchi, l’omicidio di Rossella Cominotti sarebbe la risultante di un lungo ed estenuante viaggio verso la morte. Una morte, secondo l’edicolante 57enne, che entrambi avrebbero scelto a seguito di delusioni condivise. Lunedì 11 dicembre è arrivata la convalida del fermo da parte del gip del tribunale di Massa Carrara.
- Il biglietto nella scena dell'omicidio
- Le tappe dell'ultimo viaggio e il primo tentato suicidio
- Il marito racconta le ultime ore di Rossella Cominotti
Il biglietto nella scena dell’omicidio
L’attenzione degli inquirenti è concentrata anche sul biglietto rinvenuto all’interno della stanza in cui Alfredo Zenucchi ha consumato l’omicidio della moglie.
Il testo integrale non è noto alla stampa, ma è riportato che la calligrafia sarebbe tipicamente femminile.
L’11 dicembre è arrivata la convalida del fermo per Alfredo Zenucchi, reo confesso per l’omicidio di Rossella Cominotti
In un passaggio si leggerebbe: “Il nostro amore sarà eterno. Abbiamo fatto questa scelta che nessuno forse potrà capire“.
Il foglio porterebbe la firma di entrambi, ma è ancora oggetto di accertamenti investigativi e in attesa di una perizia calligrafica che stabilisca se la mano che ha vergato la lettera sia proprio quella di Rossella Cominotti.
Le tappe dell’ultimo viaggio e il primo tentato suicidio
Come riporta ‘Fanpage’, la coppia avrebbe tentato di suicidarsi prima di mettersi in viaggio verso il tragico epilogo.
Teatro del primo tentato suicidio sarebbe stata proprio l’edicola ‘Il cartolaio matto’ di Bonemerse (Cremona), a fine novembre. A proposito dell’attività, rilevata dalla coppia nel gennaio 2023, la Procura della Repubblica di Cremona ne ha disposto il sequestro e per questo sono stati prelevati alcuni dispositivi elettronici.
Poco dopo, dunque, Alfredo Zenucchi e Rossella Cominotti si sono messi in viaggio. Una prima sosta è stata fatta presso l’hotel ‘Napoleon’ di Pontremoli (Massa Carrara), poi una seconda tappa all’hotel ‘Doria’ di Lerici (La Spezia) e infine l”Antica Locanda Luigina’ di Mattarana (La Spezia).
Il marito racconta le ultime ore di Rossella Cominotti
Per il momento lo scenario presentato agli inquirenti è quello di un tentato doppio suicidio: secondo Alfredo Zenucchi, i due avrebbero dovuto togliersi la vita insieme, ma dopo la morte di Rossella Cominotti lui non sarebbe riuscito a compiere il gesto estremo su se stesso.
Il corpo di Rossella Cominotti è stato rinvenuto alle 8:55 di venerdì 8 dicembre da una donna del personale di servizio dell’hotel di Mattarana. Zenucchi è stato fermato poche ore dopo in Lunigiana, a bordo della sua Citroen C3 bianca.
Durante il primo interrogatorio, il 57enne ha raccontato la morte di Rossella Cominotti, inflitta con un rasoio con il quale ha “tagliato le sue vene”. La donna gli avrebbe anche chiesto al marito di accompagnarla in bagno. Poco dopo, Zenucchi ha riaccompagnato la donna a letto, dove infine “è venuta a mancare”.
L’uomo ha osservato la moglie spegnersi in una lenta agonia di circa tre ore, per poi vegliare sul suo cadavere per le successive 36 ore, dopo le quali è salito a bordo della sua auto per allontanarsi dalla locanda.