Gorgonzola DOP ritirato per Listeria dai supermercati, quale è il lotto richiamato dal Ministero della Salute
Gorgonzola ritirato dagli scaffali dei supermercati per presenza di Listeria: qual è il lotto e cosa fare in caso di acquisto
Rischio microbiologico. Il Ministero della Salute ha reso noto di aver richiamato del formaggio gorgonzola DOP dai supermercati. Si tratta di varie versioni, tutte appartenenti a un unico lotto: il motivo è la presenza del batterio Listeria Monocytogenes. Ecco cosa fare nel caso in cui si siano acquistate le confezioni nei supermercati e quali sono i rischi nel caso si sia consumato il prodotto in questione.
- Qual è il lotto a rischio Listeria
- Cosa fare se si sono acquistati i formatti ritirati
- Cosa si rischia con la Listeriosi
Qual è il lotto a rischio Listeria
Il Ministero della Salute ha disposto il ritiro di un lotto, considerato a rischio microbiologico, il 15 dicembre 2023: riscontrata la presenza del batterio Listeria monocytogenes.
Quello che si sa è che il marchio di identificazione dello stabilimento è CE IT Y7H5U e che il gorgonzola è stato prodotto dal Caseificio Latini Srl, precisamente nello stabilimento di Grumello del Monte (Bergamo). Il lotto coinvolto è:
- 240823
Il gorgonzola ritirato dal Ministero della Salute
Cosa fare se si sono acquistati i formatti ritirati
Se avete acquistato il lotto in questione, la raccomandazione delle autorità sanitarie è di non consumarne il contenuto.
Anzi, va riportato al punto vendita per richiederne la sostituzione o il rimborso.
Cosa si rischia con la Listeriosi
Tutti i dettagli sull’infezione da batterio Listeria monocytogenes – Listeriosi – sono riportati sul sito del Ministero della Salute.
Si tratta di un batterio molto diffuso nell’ambiente, in grado di resistere anche alle basse temperature.
Il rischio infezione riguarda soprattutto i soggetti fragili: donne incinte, anziani, neonati e persone immunodepresse, che potrebbero sviluppare una forma grave della malattia a prescindere dalle quantità di cibo contaminato ingerito.
Il consiglio è consumare i cibi dopo la cottura, visto che il batterio non sopravvive, e soprattutto tenerli separati da altri cibi durante le fasi di preparazione: il batterio, infatti, può comunque contaminare cibi già cotti.
Gli alimenti a rischio sono diversi, tra cui:
- latte
- verdura
- formaggi molli
- carni poco cotte
- insaccati poco stagionati