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Allerta listeria, Italia al terzo posto per segnalazioni nel 2021: il rapporto dell'Ecdc sulle infezioni

L'Italia conquista il gradino più basso del podio delle segnalazioni nel 2021 con 241 casi dietro a Germania e Francia

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Negli ultimi mesi abbiamo preso confidenza con l’allarme listeria, l’allerta sul virus causato dal batterio listeria monocytogenes che può essere trovato nel cibo. Numerosi prodotti, infatti, sono stati ritirati dal mercato e dagli scaffali per il rischio di contagio, creando una vera e propria psicosi in Italia. Ma secondo gli ultimi dati pubblicati in un rapporto dell’Ecdc la listeriosi non è una malattia che è stata segnalata solo nel 2022, ma nel Bel Paese sono state numerose le segnalazioni anche nel 2021.

Allarme listeria, le segnalazioni nel 2021

Stando a quanto riferito dal rapporto Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, infatti, nel 2021 sono stati segnalati molti casi di listeriosi. Dati alla mano, l’anno scorso sono stati segnalati 2.268 casi nell’Unione Europea e nello Spazio Economico Europeo, l’incidenza più elevata rispetto alla popolazione è stata registrata in Danimarca e Finlandia.

Nello specifico, dal rapporto emerge che la fascia d’età più colpita è stata quella con più di 64 anni (1.594 casi, pari al 70%). Con un tasso di notifica dello 0,51 ogni 100mila abitanti, il 45% delle persone colpite è donna, mentre il 55% uomini.

I casi in Italia

Nel rapporto è specificato anche che nonostante nel 2020 sia stato osservato un calo dei casi di listeriosi a livello dell’Ue, la tendenza nel 2017-2021 è rimasta costante. L’Italia, in tal senso, ha conquistato il podio delle segnalazioni, ma col gradino più basso.

Nel nostro paese, infatti, nel 2021 sono stati segnalati 241 casi, ben distante dai dati registrati da Germania (560 casi) e Francia (435).

Cos’è la listeriosi

Tutti i dettagli sull’infezione da batterio Listeria monocytogenes – Listeriosi – sono riportati sul sito del Ministero della Salute. Si tratta di un batterio molto diffuso nell’ambiente, in grado di resistere anche alle basse temperature, che si trova in genere nel terreno e nell’acqua e può quindi diffondersi su ortaggi e verdure, contaminando anche gli animali.

Sugli alimenti può essere rinvenuto in cibi crudi come carni, verdure o prodotti caseari ottenuti con latte non pastorizzato. La sorveglianza si concentra soprattutto verso le forme gravi della malattia, pericolose in particolare per le donne incinte, i neonati, gli anziati e gli immunocompromessi. Nonostante la malattia possa presentarsi anche in forme lievi, la notifica dei casi in Ue è obbligatoria in quasi in tutti i Paesi.

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listeria Fonte foto: 123rf
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