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Giovani sequestrati e torturati per ore in casa a Benevento: 4 arresti. La scoperta shock durante un controllo

Quattro arresti in provincia di Benevento, dove tre giovani sono stati sequestrati e torturati all'interno di un appartamento. Cosa è stato scoperto

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Tre giovani sono stati sequestrati per diverse ore all’interno di un’abitazione, picchiati e torturati, anche con l’utilizzo di armi, nella provincia di Benevento. Quattro gli arresti.

Quattro arresti a Benevento: cosa è successo

Quattro uomini, residenti a Benevento, sono stati arrestati al termine di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento, dai militari della compagnia dei Carabinieri di Benevento e della stazione dei Carabinieri di San Leucio del Sannio.

Uno degli arrestati è finito in carcere, mentre gli altri 3 sono stati sottoposti agli arresti domiciliari con controllo mediante braccialetto elettronico. Sono tutti gravemente accusati di tortura, sequestro di persona e rapina commessi nei confronti di tre giovani residenti a San Leucio del Sannio (provincia di Benevento), uno dei quali minore di 18 anni.

San Leucio del SannioFonte foto: Tuttocittà.it

I tre giovani sequestrati sono residenti a San Leucio del Sannio, nella provincia di Benevento.

Le indagini a Benevento

Le indagini, come reso noto dalla Procura tramite una nota, hanno preso il via dal controllo di un’automobile a San Leucio del Sannio, effettuato da una pattuglia di militari della locale stazione dei Carabinieri in tarda notte nel mese di dicembre 2023.

A bordo del veicolo, i carabinieri hanno trovato 3 uomini (un cinquantaduenne, un ventiduenne e, nel retro dell’abitacolo, un ventenne) con segni di violenza sul volto.

Non credendo alla versione resa dai fermati sulla causa di tali lesioni, i carabinieri hanno approfondito gli accertamenti e scoperto che il ragazzo era stato percosso proprio dai due uomini presenti a bordo del veicolo, all’interno di un’abitazione a Benevento dove ancora si trovavano due suoi amici, di cui uno minorenne, controllati da altri due individui, padre e figlio, che gli impedivano di uscire.

Durante le indagini sono anche state ascoltate le vittime e diverse persone informate sui fatti. Gli investigatori hanno anche analizzato le immagini di videosorveglianza e la documentazione bancaria e hanno acquisito i dati relativi al traffico telefonico.

La drammatica ricostruzione dei fatti di Benevento

In base alla ricostruzione della Procura, i tre giovani si erano recati in un’abitazione a Benevento, in zona Rione Libertà, per risolvere pacificamente una lite avvenuta alcuni giorni prima con alcuni coetanei, ma erano stati sequestrati, percossi e torturati, anche con l’ausilio di armi (tra cui coltelli e un manganello).

Due dei giovani, secondo quanto riferito nella nota, sarebbero stati percossi ripetutamente con calci alla testa, con le sedie e il manganello, colpiti con il coltello e costretti a pulire il loro sangue.

Uno dei giovani, secondo la ricostruzione della Procura, avrebbe anche perso conoscenza ma, non appena ripresosi, gli sarebbe stato ordinato di muoversi carponi sul pavimento e di emettere i versi di un cane mentre continuava a essere preso a calci fino a provocargli una defecazione spontanea. Per questo sarebbe anche stato costretto a stare sul balcone per il cattivo odore emanato.

Alle tre vittime, ha sottolineato ancora la Procura, sarebbe stato inoltre tolto il cellulare, somme di denaro contante e l’automobile con la quale erano arrivate in Benevento. L’auto sarebbe stata utilizzata dai sequestratori per trasportare le vittime a sportelli bancari automatici e costringerle a effettuare prelievi da conti correnti.

Carabinieri Fonte foto: iStock - gabrieletamborrelli
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