Giorgia Meloni contro il Manifesto di Ventotene "per non parlare del riarmo, ci sono cascati come polli"
Secondo lo storico Guerri, il commento sul manifesto di Ventotene da parte di Meloni era una strategia per sviare dalle divisioni interne del governo
Lo storico Giordano Bruno Guerri, in un’intervista sul Corriere della Sera, ha parlato dell’intervento della premier Meloni sul Manifesto di Ventotene in Parlamento, giudicandolo come una strategia diversiva per non parlare delle divisioni interne alla maggioranza sul riarmo.
- Guerri sull'intervento di Meloni: "Ci sono cascati"
- Le divisioni della maggioranza
- La posizione scomoda di Meloni
Guerri sull’intervento di Meloni: “Ci sono cascati”
Giordano Bruno Guerri ha parlato al Corriere della Sera dell’intervento di Meloni sul Manifesto di Ventotene che ha causato la reazione delle opposizioni in Parlamento durante la seduta precedente al Consiglio europeo.
“Per sviare il discorso dal riarmo dell’Ue e delle differenti vedute che oggi ci sono all’interno della maggioranza ha aizzato i toni con lo straccio rosso” ha detto Guerri.

Secondo lo storico, quindi, l’attacco al testo fondativo dell’europeismo moderno da parte della premier era solo un pretesto per nascondere la sua posizione molto scomoda alla prossima riunione dei capi di Stato e di governo dell’Ue.
Le divisioni della maggioranza
Il riferimento di Guerri alle “differenti vedute” della maggioranza sul riarmo punta principalmente nella direzione della Lega di Matteo Salvini. La risoluzione finale approvata dal Parlamento è stata infatti frutto di una faticosa mediazione.
La Lega ha imposto, sotto la minaccia di non votare il sostegno alla mozione in aula, che questa facesse ampio riferimento ai tentativi diplomatici di Trump e alla Nato come cornice della difesa dell’Ucraina, di fatto mettendo in secondo piano il riarmo europeo.
La mozione infatti non cita mai il piano ReArm Europe, che sarà al centro del Consiglio europeo. Meloni non ha quindi un chiaro mandato per sostenere il progetto da parte della sua maggioranza.
La posizione scomoda di Meloni
Da qui emergono i problemi di Meloni e la necessità di sviare il discorso in Parlamento attraverso l’attacco al Manifesto di Ventotene, in modo che l’opposizione non potesse mettere in luce le divisioni interne alla maggioranza.
Da una parte, la premier deve mantenere unito il governo, mediando tra la posizione di Salvini e quella del resto degli alleati. Dall’altra sta tentando di mantenere la reputazione moderata che si è guadagnata in Europa negli ultimi anni.
Anche l’opposizione però è tutt’altro che unita sul tema del riarmo. Se i partiti centristi sostengono la proposta, il Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi Sinistra si oppongono fermamente, mentre il Pd è diviso al proprio interno.
