Furto da 100 mila euro nella boutique di lusso al Duca d'Aosta a Padova, arrestato il ladro coi guanti bianchi
Due serbi arrestati a Padova per furto in boutique di lusso. Identificati grazie alle telecamere, trasportavano merce rubata all'estero.
Due cittadini serbi sono stati arrestati per furto a Padova dopo essere stati identificati grazie alle telecamere di sorveglianza. L’operazione è stata condotta dalla Squadra Mobile della Questura di Padova in seguito a un colpo avvenuto il 9 dicembre scorso presso il negozio “Duca d’Aosta”. Gli uomini sono accusati di aver rubato beni di lusso per un valore di circa 100.000 Euro.
Le indagini e l’arresto
Stando alle informazioni pubblicate sul sito della Polizia di Stato, gli agenti hanno identificato il primo sospettato, un serbo di 50 anni, grazie ai filmati delle telecamere di sorveglianza. L’uomo è stato ripreso mentre infrangeva una vetrina del negozio e asportava borse, occhiali e accessori di marca. Le indagini hanno permesso di ricostruire il percorso del ladro, che si è allontanato a piedi per poi salire su un’auto noleggiata.
Il complice e il modus operandi
Nel corso delle indagini, è emerso che un secondo uomo, un serbo di 45 anni, era presente sul luogo del furto. Questo complice, già noto per reati simili, fungeva da “palo” e si trovava nelle vicinanze per avvisare in caso di intervento della polizia. Entrambi i sospettati sono stati arrestati il 28 gennaio a Firenze mentre commettevano un altro furto.
Il ruolo del ricettatore
Un terzo individuo, un serbo di 60 anni, è stato denunciato per ricettazione. L’uomo, con precedenti per indebito utilizzo di carte di credito, aveva ricevuto dai complici due valigie contenenti la merce rubata, che trasportava in Serbia. Durante una perquisizione, gli agenti hanno trovato nel suo garage 250 stecche di sigarette serbe, per un peso complessivo di oltre 60 kg, destinate al mercato nero in Italia.
Conclusioni
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Padova, sono ancora in corso. Gli indagati sono accusati di furto aggravato in concorso, ma si ricorda che devono essere considerati innocenti fino a eventuale sentenza definitiva di condanna.

Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.