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Giallo a Padova, dirigente di banca trovato agonizzante muore in ospedale: aveva lesioni alla testa e al volto

Un dirigente di banca è stato trovato agonizzante sul ciglio della strada a Padova: è morto poco dopo il suo arrivo in ospedale. Cosa è successo

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Un nuovo “giallo” scuote la tranquillità della città di Padova: nella serata di lunedì 6 febbraio, un uomo è stato trovato privo di sensi e gravemente ferito alla testa e al volto sul ciglio della strada, tra via Avanzo e via del Plebiscito, con gravi lesioni alla testa e al volto. È morto poco dopo in ospedale.

Chi è la vittima

La vittima, come riporta il ‘Corriere della Sera’, è Fabrizio Copetti, 55 anni, dirigente di banca. Originario di Gemona del Friuli, viveva a Padova da oltre 10 anni. Il suo corpo è stato trovato in una zona nevralgica della città e gli inquirenti non escludono che qualcuno possa aver assistito almeno in parte a cosa è accaduto. Nessun testimone, però, si è fatto avanti per il momento.

L’allarme è stato lanciato da un passante, che poco dopo le 19,30 ha avvistato la sagoma dell’uomo a terra e ha chiesto l’intervento dei soccorsi. Fabrizio Copetti è stato intubato sul posto e trasportato d’urgenza in ospedale in codice rosso, in condizioni disperate. Qui è stato operato d’urgenza, ma è deceduto poco prima delle 21.

PadovaFonte foto: Tuttocittà
Il corpo è stato trovato sul ciglio della strada, tra via Avanzo e via del Plebiscito, a Padova.

Le ipotesi degli investigatori

Sulla vicenda sta indagando la Polizia locale, che per ora non esclude nessuna pista. L’uomo potrebbe essere stato investito all’improvviso da un’automobile o da una moto pirata e lasciato agonizzante a bordo della strada. Un’altra ipotesi è che sia stato vittima di un’aggressione deliberata o di un pestaggio, forse durante un tentativo di rapina a cui potrebbe aver tentato di opporsi.

Le ferite alla testa e al volto non sembrerebbero riconducibili a una banale caduta. La Procura di Padova ha disposto ulteriori esami approfonditi sui traumi riportati dalla vittima, per cercare di determinare con più precisione cosa possa essere successo.

Le indagini

A partire dalla zona del ritrovamento del corpo, la Polizia locale ha pattugliato tutte le aree circostanti alla ricerca di qualsiasi indizio utile alle indagini, come pezzi di vetro, di uno specchietto o del paraurti di un’auto oppure un oggetto contundente o un sasso, che potrebbe essere stato usato come arma durante un’ipotetica aggressione.

Le ricerche a tappeto saranno estese anche verso l’area della Stanga e a ridosso della stazione ferroviaria. L’area dove il 55enne è stato ritrovato agonizzante è trafficata e, in passato, è stata già teatro di incidenti mortali e episodi di violenza: nel marzo del 2022, a poche centinaia di metri dal luogo dove è stato soccorso Copetti, morì il piccolo Anas Zidane, di appena un anno. La mamma stava attraversando la strada con il bimbo nel passeggino, quando un’auto l’aveva travolta sulle strisce pedonali.

 

Polizia Fonte foto: iStock - abile
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