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Giacomo Bozzoli in fuga con la sua Maserati, ritrovata in Spagna a Marbella: cosa cambia per le indagini

Giacomo Bozzoli, ritrovata in Spagna, a Marbella, la Maserati con cui è fuggito durante la latitanza. Ma resta il mistero dei 50.000 euro trovati in casa

Aggiornato:

Si infittisce il mistero che vede protagonista Giacomo Bozzoli. Dopo la cattura dell’uomo, che per dieci giorni è risultato latitante, anche la sua Maserati, utilizzata per la fuga, è stata finalmente ritrovata. Grazie alle segnalazioni della Polizia locale, infatti, il mezzo è stato ritrovato in Spagna. La vettura non era stata quindi venduta: l’origine dei 50.000 euro ritrovati in casa del 39enne resta dunque un mistero da risolvere.

Giacomo Bozzoli, Maserati ritrovata a Marbella in Spagna

La Maserati con cui Giacomo Bozzoli si era dato alla fuga dopo la condanna all’ergastolo per l’omicidio dello zio Mario è stata finalmente ritrovata.

Le segnalazioni da parte della Polizia spagnola hanno finalmente permesso di recuperare il mezzo, che si trovava in Spagna. Il ritrovamento è avvenuto nei pressi di una stradina secondaria di Marbella.

Giacomo Bozzoli ritrovata in Spagna MaseratiFonte foto: ANSA

Giacomo Bozzoli nel momento dell’arresto

Tuttavia, anche se il mezzo è stato recuperato, l’auto è attualmente ancora chiusa. Non si sa ancora, infatti, che fine abbiano fatto le chiavi della lussuosa macchina.

Giacomo Bozzoli, Maserati ritrovata in Spagna: è giallo sui contanti

Il ritrovamento della Maserati di Giacomo Bozzoli a Marbella non spiega però l’origine dei contanti ritrovati in casa dell’uomo al momento della cattura.

Infatti, il racconto dell’arresto del trentanovenne riporta che, in casa di Bozzoli, sono stati ritrovati 50.000 euro in contanti.

Sulle prime si pensava che il denaro potesse derivare da una vendita della Maserati. Ma, dato che l’auto è stata ritrovata in Spagna, questa ipotesi è stata attualmente esclusa.

Le indagini sui giorni di latitanza

Ora che la Maserati di Bozzoli è stata ritrovata, resta da capire da dove provengono i contanti. Inoltre, si indaga per ricostruire dieci giorni di latitanza, durante i quali l’uomo è sparito nel nulla.

Il 39enne era stato condannato all’ergastolo a seguito dell’omicidio di Mario Bozzoli, suo zio, che ha perso la vita nel 2015 dopo essere stato gettato in un forno presso la fonderia appartenente alla famiglia.

Dopo la condanna ad opera della Cassazione, avvenuta il 1° luglio, l‘uomo è fuggito in Spagna. Bozzoli è stato arrestato grazie ad una soffiata lo scorso 11 luglio, mentre si nascondeva presso la sua villa a Soiano del Lago.

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