Frasi sulla mafia, dopo le polemiche Maraventano lascia la Lega

“Sono una persona seria. Accolgo la richiesta di Candiani e lascio”. Lo ha detto l’ex senatrice della Lega Angela Maraventano, finita nella bufera per le parole inneggianti la mafia pronunciate dal palco della manifestazione pro-Salvini a Catania, in occasione della prima udienza del caso Gregoretti. Il segretario regionale del partito, Stefano Candiani, aveva giudicato la sua permanenza nella Lega non più opportuna.

“Lascio il partito, ma andrò avanti nelle mie battaglie contro le mafie africane” ha aggiunto l’ex sindaca di Lampedusa e attuale commissario della Lega sull’isola.

“La nostra mafia che non ha più quella sensibilità e quel coraggio che aveva prima. Dove sono? Non esiste più perché la stiamo completamente eliminando perché nessuno ha più il coraggio di difendere il proprio territorio”. Queste le parole pronunciate dalla leghista a Catania.

Un discorso che aveva subito suscitato numerose polemiche da parte di esponenti della politica e della società civile. Come Maria Falcone, sorella del giudice Giovanni Falcone, che aveva così commentato: “Che una persona che ha rappresentato lo Stato possa riproporre la trita favoletta della mafia buona mi indigna e mi fa arrabbiare”.

“Ieri Salvini voleva spiegarmi l’antimafia, mentre dal palco la leghista Maraventano parlava di coraggio e sensibilità della mafia di un tempo, una vecchia leggenda tanto cara ai peggiori mafiosi. Salvini condivide o la caccia?” ha scritto su Facebook il senatore Pietro Grasso, ex procuratore nazionale antimafia.

Polemiche anche all’interno della Lega, tanto che il responsabile siciliano del partito ne ha chiesto in mattinata le dimissioni: “A Catania ha fatto un intervento pasticciato. Ogni tipo di giustificazione avanzata su questo tema mi sembra francamente insufficiente rispetto alla gravità delle frasi pronunciate. Non si possono avere ambiguità. Deve lasciare la Lega”. Fra

Fonte foto: Ansa