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Financial Times su Meloni: "Per un revival del fascismo guardate a Mosca, non a Roma"

Timothy Garton Ash: "Meloni populista, ma la sua ideologia non ha nulla della violenza marziale del fascismo"

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“Per un revival del fascismo guardate a Mosca, non a Roma“. Questo il titolo roboante del Financial Times. L’articolo, firmato dallo storico Timothy Garton Ash, sostiene che, in Italia, la vittoria di Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni non è una minaccia che può far riemergere lo spettro fascista. Dall’altro lato Ash considera FdI un partito reazionario e populista.

Financial Times: “Meloni populista ma non fascista”

“Con la sua infuocata retorica su “Dio, patria e famiglia” – scrive lo storico – Giorgia Meloni è senza dubbio una populista di destra, antiimmigrazione, conservatrice e un nazionalista euroscettica” la cui vittoria “preannuncia guai per Bruxelles e problemi per molti aspiranti immigrati nell’Unione Europea“.

“Per quanto però reazionaria e nazionalista la sua ideologia possa essere – aggiunge Ash -, ha poco o nulla della glorificazione e della violenza marziale, per non parlare della violenza effettiva, che sono caratteristiche del fascismo”.

Meloni e il FT.Fonte foto: ANSA

“In Italia forti controlli ed equilibri costituzionali”

Secondo la firma del Financial Times, l’Italia ha una “peculiarità” che si traduce in “un atteggiamento un po’ rilassato, persino indulgente nei confronti del fascismo di Mussolini, in particolare in alcuni settori della destra italiana”. Ash ha quindi ricordato alcuni giudizi di diversi politici, oltre a sottolineare che alcuni discendenti del Duce si sono candidati nelle fila di Fratelli d’Italia.

“È semplicemente impossibile immaginare qualcosa di paragonabile nella politica tedesca contemporanea”, continua lo storico aggiungendo che “l’Italia dopo il 1945 ha avuto un’insolita combinazione di instabilità politica e continuità istituzionale. Ci sono forti controlli ed equilibri costituzionali”.

“Democrazia italiana è minacciata meno seriamente di quella americana”

Secondo Ash la “democrazia italiana oggi è minacciata meno seriamente di quella americana”. Quindi sposta il focus sulla situazione della Russia di Vladimir Putin.

Nel sistema creato da Putin “vi si trovano così tante caratteristiche storiche del fascismo. Il culto organizzato dallo stato di un unico leader. La coltivazione di un profondo senso di risentimento storico. Indottrinamento dei giovani e demonizzazione del nemico”.

“La propaganda della grande bugia: nel caso di Putin, che gli ucraini sono fascisti. Un’ideologia di dominio di un “Volk” (popolo, ndr) sugli altri: per Putin gli ucraini non esistono realmente, sono solo una variante dei russi. Un’estetica di machismo marziale e massacro eroico e soprattutto, la pratica della feroce repressione in patria e della violenza genocida all’estero”, conclude Ash.

giorgia-meloni-conservatrice Fonte foto: ANSA
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