Elezioni, niente operazioni di sanificazione nei seggi: la denuncia
Arriva da Torino la denuncia contro la mancata igienizzazione e disinfezione dei seggi, come già avvenuto per il referendum del 2020
Emergono le prime difficoltà causate dal Covid anche per le elezioni del 2021, come già avvenuto per quelle dello scorso anno. Stefano Castello, presidente di un seggio di Torino, dove si vota per la nuova amministrazione comunale, ha riferito a La Stampa i grossi problemi riscontrati per la sanificazione degli ambienti, non avvenuta nonostate una circolare che annunciava le operazioni alle 22.30 di domenica 3 ottobre.
“Oggi abbiamo aperto il seggio” della scuola Marconi in via Vercellese “senza la necessaria sanificazione. Per di più i vaporizzatori forniti dall’amministrazione non erano compatibili con le ricariche di disinfettante che ci sono state consegnate, e di conseguenza ci siamo dovuti arrangiare”.
Il presidente ha segnalato il disservizio all’amministrazione cittadina, denunciando la mala gestione dei servizi di pulizia. “Ancora una volta dobbiamo fare i conti con le gare di appalto a ribasso. Era già successo l’anno scorso e a quanto pare anche in questa tornata il Comune non si è organizzato adeguatamente”.
Già con il referendum del 2020 dai seggi erano arrivate simili lamentele, con i servizi di pulizia e disinfezione arrivati con ore di ritardo rispetto agli orari stabiliti. In alcuni, addirittura, non sarebbero stati usati in quell’occasione adeguati dispositivi per sanificare i locali come previsto dai protocolli anti Covid per le elezioni.
In altri, ancora, non si sarebbe presentanto alcun addetto alla pulizia, con l’onere di pulire e mettere in sicurezza le urne lasciato agli scrutatori e ai presidenti di sezione. Il Comune aveva inviato lettere di contestazione alle società inadempienti. In questa tornata elettorale sembrerebbe però che i disagi siano limitati al seggio della scuola Marconi.