Due alpinisti morti e due feriti in un incidente sull'Ortles: uno è scivolato e ha trascinato giù gli altri
Due alpinisti sono morti e due sono rimasti feriti in un incidente avvenuto nelle prime ore del mattino di domenica 3 settembre sull'Ortles
È di 2 alpinisti morti e 2 feriti il bilancio di un incidente di montagna avvenuto all’alba di domenica 3 settembre sull’Ortles, in Alto Adige.
Cosa è successo sull’Ortles
La disgrazia è avvenuta alle ore 6,20 del mattino sulla via normale, mentre la cordata era diretta verso la vetta.
L’incidente si è verificato in un tratto non particolarmente difficile della via normale. Per questo motivo gli alpinisti non erano legati e stavano percorrendo il tratto in salita in fila indiana. Secondo una prima ricostruzione dei fatti riportata dall’agenzia ‘ANSA’, un alpinista avrebbe perso l’appiglio e sarebbe scivolato. Cadendo, avrebbe trascinato gli altri con sé. I due alpinisti morti non sono riusciti a frenare la caduta e sono precipitati lungo il pendio, morendo sul colpo.
Soccorsi sull’Ortles.
I soccorsi
Sul luogo dell’incidente sono intervenuti con 3 elicotteri gli uomini del soccorso alpino di Solda, coordinati da Olaf Reinstadler. I soccorritori hanno prima recuperato i due feriti e poi le due salme, che sono state trasportate a valle.
Chi sono le vittime
Le vittime dell’incidente avvenuto sull’Ortles nelle prime ore del mattino di domenica 3 settembre sono un tedesco e un italiano. Allo stato attuale non si conoscono le condizioni di salute dei due alpinisti feriti.
In base a quanto reso noto dall’agenzia ‘Adnkronos’, in totale erano sei gli alpinisti impegnati nella salita dell’Ortles, 3 tedeschi e 3 italiani, appartenenti a due gruppi separati.
Il precedente
Nell’aprile del 2022, una valanga aveva travolto proprio sull’Ortles due alpinisti.
A dare l’allarme, in quell’occasione, erano stati i familiari dei due alpinisti, che non li avevano visti rientrare. Gli uomini del soccorso alpino di Solda avevano dapprima trovato il cadavere di uno dei due, ai piedi della parete nord. Poi, il giorno successivo, era stata localizzata sotto mezzo metro di neve anche la seconda vittima, a poca distanza dal luogo di ritrovamento dell’amico.