Guerra Israele-Hamas, ultime news di oggi: nuova proposta per lo scambio di ostaggi, cosa c'è sul tavolo
Settantaseiesimo giorno di guerra tra Israele e Hamas, rifiutata la tregua di una settimana: il bilancio di morti e feriti
Giorno 76 della guerra fra Israele e Hamas. Il bilancio delle vittime palestinesi provocate dal conflitto, in base ai dati forniti dal ministero della Salute di Gaza controllato da Hamas, è di circa 20 mila morti, di cui oltre 7 mila bambini. Israele conta una cifra, rivista al ribasso, di circa 1.150 morti (cifra rivista al ribasso dall’esercito israeliano) dall’attacco del 7 ottobre.
L’esercito israeliano ha annunciato di aver scoperto un centro di comando di Hamas nel centro di Gaza, in un’operazione che ha individuato il nucleo di una vasta rete sotterranea utilizzata da Hamas per spostare armi, militanti e rifornimenti in tutta la Striscia di Gaza.
Diciannove guardie carcerarie israeliane sono sotto indagine per il sospetto coinvolgimento nella morte di Tair Abu Asab, prigioniero palestinese di sicurezza, avvenuta nella prigione di Ketziot il mese scorso. Secondo l’accusa, gli agenti avrebbero brutalmente picchiato Abu Asab poco prima della sua morte annunciata il 19 novembre.
Israele ha ordinato l’evacuazione di ampie zone di Khan Yunis, nel sud di Gaza, come riportato dall’Ufficio Onu per il coordinamento degli affari umanitari (Ocha). Gli attacchi aerei israeliani di ieri hanno causato la morte di almeno 24 civili e diversi feriti, come riportato dall’agenzia palestinese Wafa.
Il racconto della giornata
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Israele, 'uccisi oltre 2.000 terroristi dopo fine tregua'
Dalla fine della tregua a Gaza, le forze israeliane hanno eliminato “oltre 2.000 terroristi” di Hamas. “Ciò è avvenuto dal cielo, dal mare e da terra”, ha affermato il portavoce militare Daniel Hagari. Artificieri militari, ha aggiunto, hanno fatto esplodere il ‘Quartiere dei dirigenti’ politici e militari di Hamas: “Abbiamo distrutto quella vasta rete di tunnel, una struttura di terrorismo strategico realizzata da Hamas nel centro della città di Gaza”. Intanto a Khan Yunis, nel settore sud della Striscia, cinque brigate dell’esercito sono impegnate in combattimenti contro Hamas, “in particolare sotto il livello terrestre”.
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Israele: soldati francesi tra le fila israeliane, Thomas Portes "coinvolti in crimini di guerra"
Europe 1, una delle principali stazioni radio francesi, ha riferito che 4.185 soldati francesi sono in servizio nell’esercito israeliano nella Striscia di Gaza. Thomas Portes, del partito politico di sinistra La France Insoumise (LFI), ha scritto su X di aver inviato una lettera al ministro della Giustizia chiedendo un’indagine. Portes ha affermato che è “inaccettabile” che cittadini francesi prendano parte a crimini di guerra commessi dall’esercito israeliano a Gaza e in Cisgiordania.
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Oms: malattie e fame faranno più morti dei bombardamenti a Gaza
L’Oms ha delineato la crisi umanitaria in corso a Gaza. In un lungo post su X scrive che: “La fame sta devastando Gaza e si prevede che ciò aumenterà le malattie in tutta la Striscia, in modo più acuto tra i bambini, le donne incinte e che allattano e gli anziani”. Ha affermato, inoltre, che nelle recenti missioni a Gaza, il suo staff ha riferito che ogni persona con cui ha parlato era affamata: “Ci muoviamo per Gaza consegnando forniture mediche e la gente corre verso i nostri camion sperando che sia cibo”, ha detto lo staff dell’Oms. “La popolazione di Gaza, che ha già sofferto abbastanza, ora affronta la morte per fame e malattie che potrebbero essere facilmente curate con un sistema sanitario funzionante”, ha affermato l’Oms, ribadendo le sue richieste per un immediato cessate il fuoco umanitario.
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Hamas: portavoce ufficiale dichiara che Israele è "perso e in crisi"
Abu Obaida, portavoce ufficiale del braccio armato di Hamas, ha rilasciato una dichiarazione secondo cui Israele è “perso e in crisi”. Secondo Obaida: “Se il nemico (n.d.r Israele) vuole che i suoi prigionieri siano vivi, non ha altra scelta che fermare l’aggressione”. In conclusione ha anche confermato che nella settimana i combattenti di Hamas sono riusciti a portare a compimento 15 operazioni con cecchino contro il ‘nemico’.
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Esercito israeliano, "arrestati terroristi"
L’esercito israeliano ha preso il controllo del quartiere di Shejaiya nella parte orientale di Gaza City. Lo dice lo stesso esercito israeliano, secondo cui le forze della 36a Divisione hanno ottenuto la “presa operativa” del quartiere, e l’esercito continuerà a presidiare l’area e ad effettuare “operazioni mirate basate sulle necessita’ operative”. L’IDF ha inoltre affermato che la Brigata paracadutisti ha arrestato numerosi terroristi, tra cui un comandante di compagnia che ha partecipato al massacro del 7 ottobre. Lo riferisce l’Agi.
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Israele, completata operazione nella zona sud di Gaza City
L’esercito israeliano ha completato l’operazione nell’area sud di Gaza City contro il Battaglione Nuseirat di Hamas ed ha allargato le sue azioni nel centro della Striscia. Lo ha detto il portavoce militare, citato dall’Ansa.
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Circa 30 razzi da Gaza verso Tel Aviv e centro Israele
Salva di circa 30 razzi quella lanciata da Hamas da Gaza contro Tel Aviv e il centro di Israele: la maggiore delle ultime volte. Lo hanno riferito i media israeliani secondo cui alcuni detriti dei razzi intercettati sono caduti in zone popolate. Non si segnalano al momento – secondo le stesse fonti citate dall’Ansa– danni rilevanti a cose o persone.
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Sirene anti razzi a Tel Aviv e nel centro di Israele
Le sirene di allarme anti razzi da Gaza sono tornate a risuonare a Tel Aviv e nel centro di Israele mandando la gente nei rifugi. Lo riferisce l’Ansa, raccontando di numerose esplosioni dovute all’intercettazioni dei razzi da parte dell’Iron Dome. I media hanno riferito di una forte salva di razzi partiti dalla Striscia. L’ultimo allarme in città era stato due giorni fa.
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Hamas, nessun accordo sugli ostaggi prima della fine degli attacchi di Israele
Nessun dialogo sugli accordi di scambio di prigionieri se non dopo la fine dell'”aggressione” israeliana. Lo hanno sostenuto in un comunicato Hamas e le fazioni palestinesi a Gaza, secondo quanto riferito dai media israeliani, tra cui Haaretz.
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Hamas, 4 morti in un attacco a varco fra Gaza e Israele
Il Governo di Hamas ha annunciato che 4 persone, tra cui Bassem Ghaben, responsabile del varco di Karam Abu Salem, sono state uccise in attacchi israeliani contro un punto di passaggio tra la Striscia di Gaza e Israele. “Gli aerei israeliani hanno preso di mira l’infrastruttura”, secondo l’amministrazione responsabile dei valichi e il Ministero della Sanità di Hamas.
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Proposta scambio ostaggi, 10 per 1: Israele vuole garanzie
Dieci detenuti palestinesi in cambio di un ostaggio liberato a Gaza: è questa, secondo l’agenzia di stampa libanese al-Akhbar, la proposta di scambio sul tavolo del negoziato tra Israele e Hamas. Ma Israele condiziona il suo via libera alla verifica dei nomi degli ostaggi sulla lista.
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Dopo circa 40 ore di calma, ripreso il lancio di razzi da Gaza
Dopo circa 40 ore di relativa calma, le sirene di allarme anti-razzi da Gaza sono tornate a risuonare nelle comunità israeliane a ridosso della Striscia, in particolare a Nirim. Lo ha fatto sapere l’esercito, citato dall’Ansa. La pausa nel lancio di razzi è stata la più lunga di tutta la guerra, escluso il periodo della tregua.
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Oms: "Preoccupazione per fame e malattie"
Il direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha espresso profonda preoccupazione per la “combinazione tossica” di malattie, fame e carenza di igiene nella Striscia di Gaza. Ha sottolineato che questa situazione ha portato a tassi elevati di infezioni e focolai di malattie. “La fame indebolisce le difese del corpo e apre la porta alle malattie. Gaza sta già sperimentando tassi alle stelle di epidemie di malattie infettive”
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Macron: "Lotta al terrorismo non implica distruzione di Gaza"
Emmanuel Macron, presidente francese, ha dichiarato che la lotta al terrorismo non dovrebbe implicare la distruzione indiscriminata di Gaza, in risposta alla reazione di Israele all’attacco di Hamas dell’7 ottobre scorso. “Non possiamo lasciare che si radichi l’idea che una lotta efficace contro il terrorismo implica che Gaza sia spianata o che siano attaccate indiscriminatamente le popolazioni civili”.
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La mappa
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Nel 75° giorno dall’inizio del conflitto, Hamas ha respinto la proposta di Israele per una tregua di una settimana in cambio di 40 ostaggi, dichiarando che i negoziati inizieranno solo dopo l’avvio di un cessate il fuoco. Il voto sulla risoluzione del Consiglio di sicurezza dell’ONU su Gaza è stato nuovamente posticipato a oggi. I bombardamenti israeliani su Rafah ieri hanno causato almeno 12 morti e numerosi feriti, secondo il Ministero della Salute palestinese controllato da Hamas.