Guerra in Ucraina, le ultime notizie di oggi. Usa avvertono: Putin potrebbe usare armi chimiche
La guerra tra Russia e Ucraina è arrivata al suo 275esimo giorno: tutti gli aggiornamenti in tempo reale di venerdì 25 novembre sul conflitto
La guerra tra Ucraina e Russia è arrivata al 275esimo giorno. Un gruppo bipartisan di senatori chiede all’amministrazione Biden di trasferire in Ucraina i droni “Gray Eagle” in grado di portare missili Hellfire. Sedici senatori Repubblicani e Democratici, molti dei quali fanno parte della commissione Servizi armati, hanno inviato una lettera al segretario alla Difesa Lloyd Austin in cui criticano il Pentagono per non aver ancora autorizzato la consegna dei ‘super droni’ a Kiev. “Questo particolare sistema – scrivono – accrescerà le possibilità ucraine nel breve periodo e merita di essere riconsiderato”. Il gruppo dei firmatari è guidato dal repubblicano Joni Ernst, rappresentante dell’Iowa, e il democratico centrista Joe Manchin, della West Virginia.
Intanto da febbraio almeno 28mila russi hanno cercato rifugio in Israele, chiedendone la cittadinanza, per sfuggire alla repressione del dissenso interno e per evitare di essere arruolati.
Il racconto della giornata
-
Russia inserisce Meta tra le organizzazioni estremiste
Il ministero della Giustizia russo ha annunciato che Meta – la società di Mark Zuckerberg che controlla Facebook, Instagram e WhatsApp – è stata inclusa nell’elenco delle organizzazioni “estremiste”. Secondo Mosca la società avrebbe consentito che i social che controlla diffondessero false informazioni, “propaganda terroristica” e appelli alla violenza contro cittadini russi.
-
Zelensky: 6 milioni di famiglie colpite da blackout
Oltre sei milioni di famiglie sono state colpite da interruzioni di corrente oggi, due giorni dopo i massicci attacchi russi contro l’Ucraina. Lo ha affermato il presidente ucraini Volodymyr Zelensky nel suo consueto discorso serale.
-
Allarme da Usa: Russia potrebbe usare armi chimiche
Negli Stati Uniti cresce il timore che la Russia possa ricorrere alle armi chimiche in Ucraina. Secondo funzionari statunitensi, Putin potrebbe decidere di usare armi chimiche nel caso in cui le truppe di Mosca continuino a perdere terreno in Ucraina.
-
28mila russi scappano in Israele
Da febbraio ad oggi almeno 28mila russi hanno cercato rifugio in Israele chiedendone la cittadinanza. Fra di loro anche diversi artisti. Si tratta del risultato dell’oppressione nei confronti dei dissidenti interni e del tentativo di molti uomini di fuggire dall’arruolamento obbligatorio.
-
Le alte temperature fanno risparmiare sul gas
Putin sperava che il freddo avrebbe spinto l’Europa ad allentare le sanzioni sul gas. E sperava anche che la necessità di materia prima spingesse l’Europa a fare pressioni sull’Ucraina per accettare un armistizio. Ma al momento il piano del Cremlino non si è realizzato. L’Italia trova nel caldo un alleato contro il caro vita: le temperature sopra la media di stagione hanno finora fatto risparmiare 3 miliardi di metri cubi di gas, quasi il 5% dei consumi totali in un anno. Il dato è stato fornito da Snam. Gli stoccaggi di gas si attestano al 96%.
-
15 i morti nei raid russi a Kherson
Halyna Luhova, capo dell’Amministrazione militare ucraina, fa sapere che i morti nel raid russo a Kherson sono 15. 35 i feriti, tra cui un bambino. Oggi, aggiunge Luhova, sono stati registrati 78 raid russi il cui esito è stato una devastazione a case e condomini. 58 i residenti sfollati, fra cui 22 bambini.
-
Lettera di Papa Francesco al popolo ucraino
Il Papa ha scritto una lettera al popolo ucraino a nove mesi dallo scoppio della guerra. “Io vorrei unire le mie lacrime alle vostre e dirvi che non c’è giorno in cui non vi sia vicino e non vi porti nel mio cuore e nella mia preghiera. Il vostro dolore è il mio dolore”, scrive Papa Francesco.
-
Kherson bombardata
Le forze russe hanno nuovamente bombardato oggi la città ucraina di Kherson e sono state segnalate vittime tra la popolazione civile. Lo rende noto il vicepresidente del consiglio regionale Yuriy Sobolevsky, come riporta Ukrinform. “Kherson è stata nuovamente bombardata”, ha scritto Sobolevsky. Ieri le forze russe hanno bombardato il territorio della regione di Kherson 49 volte, uccidendo almeno 10 persone e ferendone altre 54.
-
Mosca: "Nato è complice dei crimini del regime di Kiev"
“La Nato è complice dei crimini del regime di Kiev”. Così su Telegram la portavoce del ministro russo degli Esteri, Maria Zakharova, replica alle affermazioni del segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in supporto dell’Ucraina.
-
Putin alle madri russe: "Ansia e preoccupazione per i vostri figli"
“Per voi che avete i figli nella zona di combattimento la festa della mamma è associata con un sentimento di ansia e preoccupazione” ha detto così Vladimir Putin incontrando una delegazione di madri dei soldati al fronte in Ucraina alla vigilia della festa, che in Russia si celebra domani.
-
Nato, non ci sarà pace se vince aggressore
“Questa è una guerra dove la Russia e’ l’aggressore e l’Ucraina si difende”, “non ci sara’ pace se vince l’aggressore, se prevale l’autocrazia”. Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, presentando la riunione dei ministri degli Esteri della Nato che si terra’ a Bucarest il 29-30 novembre. “La Nato continuerà a sostenere l’Ucraina per tutto il tempo necessario, non si tirerà indietro”, ha aggiunto.
-
Ministro degli Esteri Gb in visita a Kiev
Il ministro degli Esteri britannico, James Cleverly, è giunto oggi in visita a Kiev dove ha presentato un pacchetto di aiuti per sostenere il Paese durante l’inverno. “Le parole non bastano. Le parole non terranno le luci accese quest’inverno. Le parole non difenderanno dai missili russi”, ha scritto Cleverly su Twitter, pubblicando una foto che lo ritrae al fianco dell’omologo Dmytro Kuleba.
-
Zelensky al Ft: "Non c'è soluzione senza la liberazione della Crimea"
“Dobbiamo restituire tutte le terre, perché credo che il campo di battaglia sia la via da seguire quando non c’è diplomazia”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in una intervista al Financial Times.