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Covid, zona gialla: le regole e cosa cambia dalla fascia bianca

Le regole in vigore nelle regioni in zona gialla: cosa cambia dalla fascia bianca

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Dopo settimane con l’Italia intera in zona bianca, la Sicilia si appresta a passare in fascia gialla da lunedì e a dover quindi applicare alcune restrizioni. Altre regioni, in base ai dati su contagi e ricoveri, rischiano di cambiare colore nelle prossime settimane. Ecco le regole da rispettare nelle regioni in zona gialla, diverse da quelle in vigore fino a giugno, e cosa cambia dalla fascia bianca.

In base al decreto Covid del governo Draghi, che tra le varie cose aveva abolito il coprifuoco, dal passaggio dalla zona bianca alla gialla non cambia molto, le principali restrizioni scattano con l’ingresso nella fascia arancione.

Zona gialla, mascherina obbligatoria all’aperto

Nelle regioni in zona gialla non è previsto alcun coprifuoco, già abolito in tutta Italia. Restano liberi gli spostamenti all’interno e all’esterno della regione, senza obbligo di green pass.

Da ricordare però che, indipendentemente dalla fascia di rischio, dal primo settembre servirà il green pass per salire su aerei, navi, traghetti, treni intercity e ad alta velocità.

In zona gialla torna l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto. Ad eccezione ovviamente di bambini sotto i 6 anni, persone con invalidità o patologie incompatibili con la mascherina.

Zona gialla, le regole per bar e ristoranti

In zona gialla bar e ristoranti restano aperti sia all’aperto che al chiuso, anche alla sera. Per consumare all’interno deli locali è obbligatorio il green pass, non è necessario esibirlo se si sta all’aperto.

Scatta però un limite ai commensali: possono sedersi al tavolo al massimo quattro persone, a meno che non si tratti di conviventi.

Zona gialla, le regole per cinema, teatri e stadi

Tutte le attività permesse in zona bianca restano consentite, compresi cinema, teatri, musei ed eventi sportivi negli stadi.

Gli spettacoli in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche o altri spazi anche all’aperto “sono svolti esclusivamente con posti a sedere preassegnati e a condizione che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale”.

La capienza consentita “non può essere superiore al 50 per cento di quella massima autorizzata e il numero massimo di spettatori non può comunque essere superiore a 1.000 per gli spettacoli all’aperto e a 500 per gli spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala”.

Stesse regole anche per gli stadi, dove la capienza consentita “non può essere superiore al 25 per cento di quella massima autorizzata e, comunque, il numero massimo di spettatori non può essere superiore a 1.000 per impianti all’aperto e a 500 per impianti al chiuso”.

Zona gialla, chiuse le discoteche

In zona gialla non sono consentite le attività che hanno luogo nelle discoteche, nelle sale da ballo e locali simili.

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