Covid e i timori per la terza ondata, la previsione di Pregliasco
Il virologo Fabrizio Pregliasco ha parlato dell'andamento dell'epidemia in Italia e della riapertura della scuola
“La terza ondata è una certezza“. Ne è convinto Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università statale di Milano, che ai microfoni di Radio Crc ha detto che “il peggioramento potrà avvenire a metà mese”. L’esperto ha spiegato che ci attendono ancora mesi difficili e invitato tutti alla cautala sulla riapertura delle scuole, perché “facilitano i contatti” e quindi la diffusione del virus.
La suddivisione dell’Italia in zone di rischio, il sistema a tre colori, “ha funzionato a piegare la curva, ma in questi ultimi giorni c’è stato un rallentamento della discesa”, ha detto Pregliasco. “Stiamo mitigando la malattia, riducendo la velocità di contagio, ma non riusciamo a controllarla“.
Anche per questo “alla luce degli ultimi dati la cautela è necessaria” rispetto alla riapertura delle scuole in presenza il 7 gennaio. “La scuola, in via indiretta, facilita i contatti”, ha spiegato, quindi “serve una diminuzione degli ingressi, che vanno rigorosamente scaglionati”.
Dal virologo un nuovo richiamo alla responsabilità da parte di tutti, anche perché, ricorda, con numeri molto alti diventa impossibile tracciare i casi: “Siamo animali sociali ma è necessaria la responsabilità personale”.
Anche per questo, ha detto Pregliasco, abbiamo bisogno di “una veloce campagna vaccinale in breve tempo”.