Covid, rapporto tra positivi e decessi. La previsione allarmante
Il fisico Giorgio Parisi spiega il rapporto tra positivi Covid e decessi e chiede provvedimenti immediati
Il numero dei decessi ha cominciato a raddoppiare, con un ritardo di 7 giorni rispetto ai casi positivi. È questa l’analisi del fisico Giorgio Parisi, dell’Università Sapienza di Roma, che all’Ansa dichiara: “Se le misure adottate qualche giorno fa non avranno effetti sarà difficile evitare che si arrivi a 400-500 morti al giorno”
“Quello che sembra certo – spiega Parisi – è che dal numero dei casi di oggi si può risalire al numero dei decessi fra una settimana. Per esempio, il numero dei casi di ieri corrisponde a circa 200 morti fra una settimana e la settimana successiva potrebbero raddoppiare ulteriormente”.
Sulla base di quesi numeri è prevedibile anche un aumento proporzionale dei ricoveri nelle strutture di terapia intensiva e in questo modo “si rischierebbe il collasso del sistema sanitario”.
“Bisogna prendere con la massima urgenza provvedimenti per arrestare l’aumento nella diffusione dell’epidemia. Nel caso fossero misure troppo forti, dopo 10 i 15 giorni si potrebbero ridurre”. Questo perché “gli effetti di qualsiasi misura sui decessi si vede dopo 15 giorni”. Per Parisi è “difficile dire se sia necessario un lockdown debole o forte, ma le decisioni devono essere prese subito”.
Covid: l’appello di 100 scienziati
Oltre cento scienziati hanno lanciato un appello al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. “Come scienziati, ricercatori, professori universitari riteniamo doveroso ed urgente esprimere la nostra più viva preoccupazione in merito alla fase attuale di diffusione della pandemia da Covid-19″, scrivono i ricercatori, riferendosi alle stime diffuse dal fisico Giorgio Parisi.