Portavalori assaltato dal commando sulla statale 89 di Foggia: auto incendiate, chiodi e spari nel Gargano
Un commando ha assaltato un portavalori sulla statale 89 di Foggia, scappando col bottino: scene da far west con fiamme, chiodi e spari
Una scena da film. Un commando di circa 10 persone ha assaltato un portavalori sulla statale 89 tra San Nicandro Garganico e Apricena, in provincia di Foggia. I rapinatori avrebbero fermato i vigilantes con degli spari, disseminando catene e chiodi sul tratto stradale e dando alle fiamme auto e due escavatori.
- L'assalto al portavalori sulla statale 89 vicino Foggia
- La fuga del commando dopo la rapina
- La versione di un testimone
- Il commento dell'Associazione nazionale delle guardie giurate
L’assalto al portavalori sulla statale 89 vicino Foggia
L’assalto al portavalori è avvenuto intorno alle ore 11 di giovedì 2 gennaio nel tratto della statale 89 tra San Nicandro Garganico e Apricena, in provincia di Foggia.
Secondo quanto riferito da Foggia Today, i rapinatori avrebbero bloccato il blindato usando grosse catene e incendiando auto e due escavatori posti in mezzo alla carreggiata.
La zona in cui è avvenuto l’assalto al portavalori, sulla statale 89 tra San Nicandro Garganico e Apricena, in provincia di Foggia
Il commando sarebbe stato formato da una decina di persone, che avrebbero mostrato tecniche paramilitari.
Sembra che fossero armate di fucili e armi lunghe.
Avrebbero esploso alcuni colpi di arma da fuoco a scopo intimidatorio: non ci sarebbe nessun ferito.
I vigilantes, durante il blitz, sarebbero rimasti barricati nel portavalori blindato.
La fuga del commando dopo la rapina
I rapinatori sarebbero riusciti a far fermare il portavalori e a fuggire poi col bottino, che non è ancora stato quantificato.
Sul posto, oltre ai vigili del fuoco, anche i carabinieri che si occuperanno delle indagini.
Il traffico è stato deviato lungo la statale 693 per consentire i rilievi e la messa in sicurezza del tratto.
La versione di un testimone
Uno dei testimoni, a Foggia Today, ha riferito di aver sentito dei colpi di arma da fuoco e di essere immediatamente tornato indietro: “Numerose auto si sono fermate nel parcheggio di un ristorante”.
Il commento dell’Associazione nazionale delle guardie giurate
Giuseppe Alviti, presidente dell’Associazione nazionale guardie particolari giurate (Angpg), ha dichiarato che “il comparto del trasporto valori è una macelleria sociale dove le guardie giurate sono le vittime sacrificali preferite non avendo tutele giuridiche e sociali a turni estenuanti a 12 ore e più a danno della loro e altrui incolumità”.
Quindi, la minaccia di uno sciopero: “Siamo pronti a bloccare l’Italia e il comparto per garantire dignità sociali e tutela alle guardie impiegate richiedendo anche maggiore formazione professionale per le guardie particolari giurate che fanno servizio”.
L’estate scorsa, a inizio luglio, un altro portavalori era stato assaltato sulle strade pugliesi: in quell’occasione i rapinatori avevano fermato un blindato nel Brindisino sulla statale 613, portandosi via circa 3 milioni di euro.