Covid, inchiesta sulle mascherine: indagato l'ex commissario Arcuri

L’ex commissario per l’emergenza Covid-19, Domenico Arcuri, sabato 16 ottobre è stato sentito dai pm della Procura di Roma, Gennaro Varone e Fabrizio Tucci, in relazione alla nota inchiesta sulle mascherine. Lo ha reso noto l’ufficio stampa di Arcuri. L’ex commissario sarebbe indagato per peculato e abuso di ufficio.

Covid, inchiesta sulle mascherine: indagato Domenico Arcuri

Nella nota, diffusa dall’ufficio stampa di Arcuri, si legge che l’incontro tra l’ex commissario e i magistrati ha reso possibile “un confronto e un chiarimento che si auspicava da molto tempo con l’autorità giudiziaria, rispetto alla quale sin dall’origine dell’indagine il dottor Arcuri ha sempre avuto un atteggiamento collaborativo, al fine di far definitivamente luce su quanto accaduto”.

Arcuri, però, sarebbe indagato per peculato e abuso d’ufficio.

L’indagine coinvolge, tra gli altri, gli imprenditori Mario Benotti (giornalista Rai in aspettativa), Andrea Vincenzo Tommasi ed Edisson Jorge San Andres Solis.

L’ex capo della struttura commissariale venne iscritto anche per il reato di corruzione, fattispecie per la quale i pm capitolini, coordinati dal procuratore aggiunto Paolo Ielo, hanno sollecitato l’archiviazione.

Covid, indagato Domenico Arcuri: il motivo

Il primo quotidiano a dare notizia di una possibile indagine nei confronti di Domenico Arcuri era stato La Verità lo scorso aprile.

Allora il giornale aveva parlato di un’indagine per peculato, dando notizia dell’iscrizione dell’ex commissario nel registro degli indagati.

Il quotidiano aveva rivelato che fosse indagato per una commissione da 1,25 miliardi di euro: il reato ipotizzato prevederebbe una condanna fino a 10 anni.

Arcuri, dopo la notizia lanciata dalla Verità, si era reso immediatamente disponibile a collaborare con l’autorità giudiziaria.

Fonte foto: ANSA