Covid, 3 donne incinte intubate nel Trevigiano: medici preoccupati

Tre giovani donne, incinte tra la ventesima e ventottesima settimana e contagiate dal Covid-19, sono state intubate nel Trevigiano. Ne dà notizia il ‘Corriere della Sera’, che riferisce che due delle tre giovani donne sono in condizioni molto gravi ricoverate in terapia intensiva la terza, meno grave ma comunque in condizioni serie, è in pneumologia.

Il direttore generale della Usl 2 Francesco Benazzi ha dichiarato: “Ribadiamo l’appello a vaccinarsi. Il vaccino è sicuro per le donne incinte, mentre il Covid è infido. Il contagio mette pericolosamente a rischio il nascituro“.

Le tre donne hanno meno di 30 anni e, quindi, le statistiche di guarigione sono dalla loro parte, ma i medici del Ca’ Foncello temono che l’aggravarsi delle loro condizioni di salute possa portare a un aborto spontaneo.

Le tre giovani, tutte di origine nordafricana, si sono presentate in momenti diversi in pronto soccorso con febbre e difficoltà di respirazione, probabilmente dopo essere state contagiate nell’ambito familiare.

Dopo un breve controllo, le donne sono state portate nei rispettivi reparti con il casco dell’ossigeno.

Per sensibilizzare le future mamme sull’importanza del vaccino anti Covid, i vertici dell’Usl 2 hanno già lanciato diversi appelli e presto avranno un incontro con i medici di famiglia e con i ginecologi dei consultori per accelerare sul fronte della protezione vaccinale per le donne incinte.

L’Usl ha anche deciso di incontrare le associazioni e le cooperative che raccolgono le badanti al fine di avviare un’opera di convincimento delle donne straniere ed evitare che possano contagiare i loro assistiti.

Fonte foto: ANSA