Corteo pro Palestina invade i binari della stazione Centrale di Bologna, sospesa la circolazione dei treni
A Bologna un corteo pro Palestina ha occupato alcuni binari della stazione Centrale in forma di protesta contro la strage di Rafah. Si sono registrati ritardi e viaggi cancellati
Caos e treni sospesi a Bologna, dove un corteo pro Palestina ha occupato alcuni binari della stazione Centrale di Bologna. La manifestazione, che ha coinvolto circa 1500 manifestanti, è stata organizzata in forma di protesta contro la strage di Rafah avvenuta domenica 26 maggio, a causa di un raid israeliano. La circolazione dei mezzi è stata momentaneamente sospesa.
- Il corteo pro Palestina che ha invaso i binari della stazione Centrale di Bologna
- Sospesa la circolazione dei treni
- Le parole di Matteo Salvini
- La strage di Rafah
Il corteo pro Palestina che ha invaso i binari della stazione Centrale di Bologna
Nel tardo pomeriggio di martedì 28 maggio, circa 1.500 manifestanti hanno occupato i primi quattro binari della stazione bolognese al grido “se non cambierà, Intifada sarà“. Lo riporta Repubblica.
Gli attivisti si sono posizionati sulle rotaie, intonando cori in arabo a sostegno della causa palestinese.
Il corteo all stazione centrale di Bologna
La manifestazione è stata organizzata dai Giovani palestinesi per protestare contro la strage di Rafah, nella quale hanno perso la vita almeno 45 persone, a causa di un raid israeliano.
Sospesa la circolazione dei treni
Come riportato dal sito ViaggiaTreno, a partire dalle ore 19.20 la circolazione dei treni è stata sospesa.
Sono stati segnalati ritardi fino a 70 minuti e diversi viaggi cancellati.
Non ha invece subito interruzioni la linea Alta Velocità, che scorre dalla stazione sotterranea.
Trenitalia ha fatto sapere che è “in corso l’intervento delle forze dell’ordine per consentire la regolare ripresa della circolazione. I treni Alta velocità, Intercity e regionali possono registrare ritardi”.
Le parole di Matteo Salvini
“Questi imbecilli, a Bologna, hanno danneggiato migliaia di viaggiatori bloccando decine di treni con pendolari, studenti e lavoratori”, ha dichiarato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, intervenendo sulla vicenda.
“Non siamo più disposti a tollerare questi atti criminali: ci saranno conseguenze“, ha aggiunto il leader della Lega.
La strage di Rafah
Nella serata di domenica 26 maggio l’esercito israeliano ha compiuto una serie di bombardamenti su Rafah, città nella Striscia di Gaza che dall’inizio del mese sta subendo una graduale offensiva da parte di Tel Aviv.
Il raid ha provocato un incendio in un accampamento dove si trovano migliaia di civili palestinesi sfollati. Secondo quanto riferito dalla Mezzaluna Rossa palestinese, 45 di loro hanno perso la vita e altri 200 sono rimasti feriti.