Coronavirus, Sileri avverte: "Sarà un Natale in emergenza"
Il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri ha parlato dell'andamento della seconda ondata e della possibilità di un lockdown generalizzato
“Sono fiducioso che i numeri si stiano stabilizzando, diverse evidenze lo dimostrano”, ma “aspetterei qualche giorno per dire che il picco della seconda ondata è stato toccato”. Lo ha detto il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri in un’intervista a La Stampa in cui ha sottolineato che se ci fosse il picco della curva in questi giorni, avremmo “sicuramente un Natale in emergenza“.
Riguardo alla possibilità di un lockdown generalizzato, Sileri ha spiegato che “se i dati ci costringessero a rendere tutte le regioni rosse, di fatto si arriverebbe a un lockdown nazionale. Ma se si optasse per questa soluzione solo per silenziare i mugugni degli scontenti, sarebbe una sconfitta per tutti”.
Quanto ai 21 indicatori usati per definire le fasce di rischio, il viceministro ha affermato che “tutto è migliorabile, ma sono quanto di più attendibile abbiamo oggi”.
Parlando del vaccino anti Covid, Sileri ha invitato tutti alla prudenza: “Intanto perché non c’è solo quello di Pfizer, ma anche altri che sono a buon punto e stanno mostrando ottime percentuali di successo. Inoltre, non c’è ancora un’approvazione definitiva sul vaccino e non mi sbilancerei sui tempi della distribuzione generale”.
“Abbiamo dato vita a una task force per organizzare la vaccinazione sul territorio nazionale”, ha aggiunto.