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Coronavirus, Mes "senza condizioni": è polemica. Interviene Conte

Il presidente del Consiglio ha chiarito la posizione del governo sul Mes

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Dopo il via libera dell’Eurogruppo agli aiuti nell’ambito dell’emergenza coronavirus, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è intervenuto su ‘Twitter’ per smorzare le polemiche sul Mes. Queste le sue parole: “Io ho una sola parola: la mia posizione e quella del governo sul Mes non è mai cambiata e mai cambierà. Più tardi in conferenza stampa vi aggiornerò su questo e su altre importanti questioni che riguardano il nostro paese. A più tardi”.

Parlando a ‘Uno Mattina’, il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri aveva tenuto a sottolineare che “sul Mes è stata eliminata ogni condizionalità, si è introdotto uno strumento facoltativo, una linea di liquidità fino al 2% del pil, che può essere attivato senza condizione”.

“Non chiediamo la mutualizzazione del debito passato – ha aggiunto Gualtieri -, ma che le risorse necessarie per la sfida contro il virus siano risorse comuni. Più saranno tante, più saremo forti per superare la crisi e far ripartire l’economia”.

“La posizione che coraggiosamente l’Italia sta sostenendo credo che prevarrà, già sta prevalendo”, ha aggiunto il ministro parlando dei fondi Bei e di Shure “che si finanziano emettendo titoli”.

Sul recovery plan ci sarà la battaglia più dura. È questa la posizione del ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, parlando a Unomattina ribadendo che l’Italia chiede l’emissione di Eurobond.

“Il pacchetto esiste per noi se ci sono tutti e quattro gli elementi”, ha detto. “C’è un cambiamento di prospettiva significativo – ha proseguito – non chiediamo la mutualizzazione del debito passato ma che le risorse per affrontare questa emergenza siano comuni”.

Coronavirus, Mes: la replica di Gualtieri a Salvini e Meloni

In merito alle polemiche dell’opposizione, Gualtieri ha dichiarato: “Sono accuse grottesche: forse Salvini e Meloni ignorano che Mes già esiste, e che ci sono le condizionalità, cioè il controllo della troika. L’Eurogruppo ha proposto, e non deciso, che il Mes possa offrire, oltre al meccanismo che la troika, anche uno strumento incondizionato dal quale, i Paesi che lo vorranno, non l’Italia, potranno prendere dei soldi senza condizione”.

“Non ci sono gli Eurobond che voleva Conte ma c’è il Mes, una drammatica ipoteca sul futuro, sul lavoro e sul risparmio dei nostri figli – aveva detto ieri Matteo Salvini.

“Dal 1989 ad oggi l’Italia ha versato all’Europa 140 miliardi, ora per averne a prestito 35 ci mettiamo nelle mani di un sistema di strozzinaggio legalizzato. Oltretutto, senza nessun passaggio in Parlamento – ha aggiunto -. Siamo fuori dalla legge, siamo alla dittatura nel nome del virus. Presenteremo mozione di sfiducia al ministro Gualtieri“.

“Il ministro Gualtieri ha firmato per attivare il Mes, niente Eurobond e Italia messa sotto tutela. Alla fine hanno vinto i diktat di Germania e Olanda – ha fatto eco la leader di FdI Giorgia Meloni -, il Governo in questi giorni ha fatto finta di alzare la voce ma, tanto per cambiare, si è piegato ai dogmi nordeuropei”.

“Non permetteremo a nessuno – ha aggiunto Meloni – di banchettare sulla nostra Nazione come già successo in Grecia. Lo abbiamo preannunciato e lo ribadiamo: ora Conte, Gualtieri e Di Maio dovranno affrontare il Parlamento, dove Fratelli d’Italia è già schierato per impedire questo atto di alto tradimento verso il popolo italiano”.

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