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Coronavirus, mascherina al salame: foto virale, idea lodevole

Trovata geniale di un macellaio toscano che è diventato famosissimo e vuole fare beneficenza

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

In piena emergenza coronavirus si può anche cercare di strappare un sorriso. Ne sono la prova le centinaia di meme che girano per il web per sdrammatizzare l’effetto psicosi da contagio. Ironizzare sì ma senza offendere. Ancor meglio se dietro c’è un’iniziativa lodevole. Come succede dietro la foto diventata virale della mascherina al salame promossa da Lorenzo Chini, macellario di Gaiole in Chianti.

Ha superato il milioni di like e migliaia di condivisioni la trovata geniale della pagina Facebook della Macelleria Chini di Gaiole in Chianti: il titolare, Lorenzo Chini, ha scattato un selfie indossando una mascherina al salame con tanto di didascalia “Coronavirus non ti temo!”.

Al quotidiano La Nazione, Chini ha spiegato di aver voluto sdrammatizzare la corsa che negli ultimi tempi si è fatta alle mascherine, andate in esaurimento nelle farmacie e negozi autorizzati, per via della psicosi da coronavirus. “Un gesto provocatorio – ha spiegato Chini che sarà ospite della prossima puntata di Fuori dal Coro di Mario Giordano su Rete4 – per far capire alla gente che la mascherina di salame funziona come quella di carta, cioè non serve a niente se si usa una mascherina qualunque, altrimenti si può usare una buona fetta di salame e poi dopo, perché no, farci anche merenda”.

Ma Chini è andato oltre la semplice provocazione strappa like. Infatti quella mascherina con le fette di salame è diventata il punto di partenza per un’iniziativa benefica in favore degli allevatori della zona rossa, del lodigiano messi in ginocchio dall’epidemia che sta limitando i consumi, le esportazioni ed il lavoro del comparto.

“Ho confezionato la mascherina, l’ho firmata – dice ancora Chini a La Nazione – e messa in vendita su Ebay”. Al momento l’offerta più alta è stata di 321 euro. Chini ci ha aggiunto anche a chi si aggiudica la mascherina con l’offerta più alta un pranzo o una cena in macelleria da lui con prodotti tipici del posto e 2 etti di salame da lui prodotto. “La mascherina è usata, quindi originale della foto, per questo non è mangiabile – si raccomanda Chini su Ebay ma aggiunge – ognuno è libero di fare quello che vuole”.

Intanto altri suoi colleghi si sono uniti all’iniziativa benefica: un’azienda vinicola locale ha offerto 6 bottiglie di Chianti doc e un altro collega macellaio una bistecca da 2kg. Che dire? Come diceva la Loren in uno spot di tanti anni fa: “Accattatevill!”

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87903418_10218639736178585_253374444506972160_o Fonte foto: Facebook
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