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Coronavirus, l'appello di Iaquinta a Conte per il padre carcerato

L'ex calciatore, campione del Mondo nel 2006, ha scritto su Instagram al premier Conte e al ministro Bonafede

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

L’ex calciatore Vincenzo Iaquinta ha lanciato un appello al ministro della Giustizia Alfonso Bonafede e al presidente del Consiglio Giuseppe Conte per il padre Giuseppe, attualmente in carcere dopo una condanna in primo grado a 19 anni per associazione a delinquere di stampo mafioso, nell’ambito del processo “Aemilia“.

A corredo di un’immagine con la piantina della cella, grande 5,25 metri per 4,50 e con quattro posti letto, il campione del mondo 2006 ha scritto: “Partendo del presupposto che mio padre è innocente, questo è un disegno di una cella del carcere di Voghera. Come si fa a mantenere la distanza di sicurezza?“.

Già a fine marzo Vincenzo Iaquinta aveva dedicato un post su Instagram al padre Giuseppe, immortalato con la Coppa del Mondo in mano.

Questo il messaggio dell’ex calciatore, ancora in riferimento all’emergenza coronavirus: “La gente parla, si lamenta perché chiusi in casa forzati, con tutti i comfort, con le proprie famiglie, a mangiare e bere come volete e quando volete. Beh potreste anche smetterla. Sedetevi un’attimo e riflettete che c’è chi chiuso in quattro mura gelide, alte vecchie e sporche deve stare per un’ingiustizia. Quella è la vera tortura“.

Ancora Iaquinta: “Quando ti mettono nella tua cella e senti sbattere il cancello, allora capisci che è tutto vero. Un’intera vita spazzata via in quel preciso istante. Non resta più niente, solo una serie interminabili di giorni per pensare. Ogni volta che io dico che in fondo è un carcere comodo,che lo trattano benissimo, poi dubbiosamente penso ‘La galera è galera‘, le finestre hanno le grate, le porte sono di ferro. Questa è la vera tortura, no quella che stiamo vivendo noi cittadini”.

Poi la chiosa finale: “Dunque per favore, prima di lamentarvi perché siete tanto stufi di stare sul divano a guardare Netflix, chiudete un’attimo gli occhi e pensate a quanto siete fortunati! Giuseppe Iaquinta innocente”.

 

Coronavirus, l'appello di Iaquinta a Conte per il padre carcerato Fonte foto: Ansa
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