Contagi, province peggio delle città: le teorie degli esperti
Pregliasco e Miozzo hanno commentato il fenomeno dei contagi che si spostano dalle città alle province, soprattutto al Nord
Dalla fotografia dei contagi registrati in Italia negli ultimi giorni è emerso un dato particolare: le province delle grandi città, in particolare del Nord, sono più colpite di Torino e Milano. Infatti, i nuovi centri del coronavirus sono Cuneo e Verbano-Cusio-Ossola per il Piemonte; Varese, Sondrio e Como per la Lombardia. Sulle motivazioni di questo spostamento, però, gli esperti sono divisi.
A Milano, per fare un esempio, i casi sono 85 ogni 100mila abitanti, mentre a Varese 136, Como 111, Monza e Brianza 99 e Sondrio 102. La stessa osservazione si può fare per la Toscana dove a Firenze si registrano 55 casi per 100mila abitanti mentre Massa Carrara ne conta 117. Stesso schema anche a Napoli, dove i casi sono 74 ogni 100mila abitanti e a Caserta 92.
A spiegare il fenomeno ci hanno pensato, sulle pagine del Messaggero, il virologo dell’Università degli Studi di Milano Fabrizio Pregliasco e il coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico Agostino Miozzo.
La teoria di Pregliasco: i pendolari hanno portato il virus in provincia
Secondo Pregliasco “lo spostamento verso aree meno densamente popolate è sicuramente uno dei fattori emersi in questa seconda ondata”.
L’esperto ha spiegato così il fenomeno: “A causa del pendolarismo si sono accesi nuovi focolai che hanno diluito sul territorio l’impatto del virus. Basta un pendolare che inneschi una catena di contagi familiari, responsabile del 70% dei casi, che la situazione vada fuori controllo”.
Il parere di Miozzo: le città sono più preparate delle province
Pur riconoscendo il ruolo degli spostamenti e del pendolarismo, Agostino Miozzo ha precisato che i dati “vanno letti anche in relazione al fatto che le grandi città, più colpite in precedenza, hanno attivato dei meccanismi di governo e di gestione della malattia più imponenti rispetto a certi territori”.
Le città, ha concluso Miozzo, “dopo uno spaesamento iniziale hanno fatto miracoli davvero enormi per abbattere i problemi a cui anche loro sono andate in contro”.
Fonte foto: Ansa