Condannato 74enne perché adescava minorenni a Salerno davanti a scuola e custodiva materiale pedopornografico
Un 74enne è stato condannato a più di tre anni per adescamento di minori. L'uomo era stato colto con un ragazzino davanti a una scuola di Salerno
Tre anni e tre mesi di reclusione. È la condanna pronunciata per un 74enne di Salerno accusato di adescare ragazzini fuori da una scuola e di detenere materiale pedopornografico all’interno del suo pc. L’uomo era stato colto in auto con un minorenne e da febbraio si trovava agli arresti domiciliari in attesa del processo.
- L'uomo colto in auto con un minorenne davanti a una scuola
- Gli arresti domiciliari e il giudizio abbreviato
- La condanna a più di tre anni di reclusione
L’uomo colto in auto con un minorenne davanti a una scuola
La vicenda risale a febbraio 2023, quando il 74enne è stato condotto agli arresti domiciliari su disposizione del gip che seguiva il caso in cui l’uomo era indagato per adescamento di minori e detenzione di materiale pedopornografico.
L’uomo era stato colto in flagranza dagli agenti mentre era in compagnia di un ragazzo minorenne all’interno della sua auto davanti a una scuola di Pastena, un quartiere di Salerno.
Fonte foto: Tuttocittà.it
Secondo le ricostruzioni dei giornali, inoltre, in quell’occasione la polizia aveva condotto una perquisizione all’interno dell’appartamento dell’uomo.
Lì sarebbe stato ritrovato materiale pedopornografico che il 74enne di Salerno custodiva all’interno del suo computer.
Gli arresti domiciliari e il giudizio abbreviato
Così, il 74enne è stato condotto agli arresti domiciliari dove si trovava da febbraio in attesa del suo processo.
Le accuse a suo carico erano quelle di adescamento di minori e di detenzione di materiale pedopornografico.
All’esito delle indagini condotte sulla vicenda, il giudice per le indagini preliminari aveva emesso un decreto di giudizio immediato: un procedimento speciale del processo penale con cui si salta la fase dell’udienza preliminare passando direttamente al dibattimento.
Il 74enne, tuttavia, avrebbe scelto di rinunciare al dibattimento richiedendo il giudizio abbreviato che consente al giudice di decidere sulla questione allo stato degli atti e riconosce uno sconto di pena pari a un terzo.
La condanna a più di tre anni di reclusione
Come riportato da ‘Il Mattino’, la sentenza di condanna a tre anni e tre mesi di reclusione è stata pronunciata il 23 maggio dal giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Salerno.
Nell’ambito del processo partito dal caso del bambino adescato fuori dalla scuola di Salerno, nel quartiere Pastena, i genitori del ragazzino si sono costituiti parte civile.
L’ordinamento penale definisce l’adescamento di minori come “qualsiasi atto volto a carpire la fiducia del minore attraverso artifici, lusinghe o minacce posti in essere anche mediante l’utilizzo della rete internet o di altre reti o mezzi di comunicazione”.
Queste ultime sono modalità sempre più diffuse, come dimostrano alcune vicende di cronaca. Tra queste, il caso di un uomo di Milano che adescava bambine su Whatsapp fingendosi un 14enne.
Fonte foto: istockphoto