Commerzbank in Germania acquisita da Unicredit per il 9%: quanto vale in Borsa la mossa della banca italiana
Unicredit ha annunciato l’acquisizione di una partecipazione del 9% in Commerzbank AG con un investimento di oltre 700 milioni di euro
Unicredit ha annunciato l’acquisizione di una partecipazione del 9% in Commerzbank, una delle principali banche tedesche, con un investimento di oltre 700 milioni di euro. L’operazione è stata realizzata attraverso una combinazione di acquisti diretti sul mercato e un’offerta di accelerated book building, coordinata per conto del governo federale tedesco.
Unicredit acquisisce il 9% di Commerzbank
L’acquisizione segna un ulteriore passo verso una maggiore cooperazione tra le due banche, aprendo la strada a nuove opportunità di business e alimentando speculazioni su possibili future fusioni nel contesto bancario europeo.
Unicredit, già presente in Germania con la sua controllata HypoVereinsbank (HVB), ha ora consolidato ulteriormente la sua posizione nel mercato tedesco.
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Commerzbank è una delle principali banche tedesche
L’acquisto del 9% di Commerzbank rappresenta un investimento strategico, volto a esplorare sinergie e possibili collaborazioni tra i due istituti. Tuttavia, la banca italiana ha fatto sapere che potrebbe aumentare la sua partecipazione fino al 9,9%, previa autorizzazione delle autorità competenti.
Il prezzo di allocazione per l’acquisizione è stato fissato a 13,20 euro per azione, superiore del 5% rispetto alla chiusura precedente su Xetra, la principale piattaforma di negoziazione della Borsa di Francoforte.
Il piano dell’ad Andrea Orcel
Con questa vendita, il governo tedesco ha ridotto la propria partecipazione in Commerzbank dal 16,5% al 12%, rimanendo comunque il maggiore azionista singolo.
Unicredit diventa così il terzo azionista più grande, superato solo dal governo federale e dal gestore patrimoniale Blackrock, che detiene circa il 7% delle azioni.
Questa acquisizione si inserisce nella strategia di Unicredit, denominata Unicredit Unlocked, che punta a una crescita sostenibile e redditizia. Il piano, avviato dall’amministratore delegato Andrea Orcel, prevede un maggiore coinvolgimento sui mercati europei, focalizzandosi su investimenti che generino valore per gli azionisti.
Secondo Unicredit, la partecipazione in Commerzbank potrebbe aprire nuove opportunità di creazione di valore per gli stakeholder di entrambe le banche.
Il processo in Russia
A fine maggio Unicredit era stata al centro delle cronache quando un tribunale di San Pietroburgo ha disposto il blocco di 463 milioni di euro in beni alle controllate russe della banca italiana.
Il processo riguardava il finanziamento di un progetto di trattamento e liquefazione di metano da parte di Unicredit per Ruskhimalyans, che è finito nel nulla dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.
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