Claudio Borghi e la "violenza del tampone": la sua provocazione
Il tampone è una "violenza psicologica": lo ha detto il deputato leghista Claudio Borghi dopo l'assalto alla Cgil di Roma
L’assalto alla Cgil da parte dei “no Green pass” ha scatenato duri attacchi bipartisan. Sono 12 gli arresti per l’accaduto a Roma, mentre è emerso anche un assalto al pronto soccorso. In una giornata dominata dalle polemiche e dall’ipotesi di scioglimento per Forza Nuova, fa discutere un video circolato sui social del deputato leghista Claudio Borghi.
Su Twitter Borghi ha duramente condannato l’assalto alla Cgil da parte dei “no Green pass”, chiedendo però anche una condanna speculare anche in quella che viene denominata la “logica geniale del Green pass”, illustrata in un video dal ministro Renato Brunetta.
Nel filmato, così come è stato ritwittato da Borghi, l’esponente forzista spiega che la logica dietro all’obbligo di certificato verde è “aumentare per gli opportunisti il costo della non vaccinazione”, imponendo il “costo psichico, monetario e organizzativo” dei tamponi.
“Già che condanniamo giustamente tutto, questa violenza psicologica la ricordiamo?“, si è chiesto allora Claudio Borghi. “Non ho ancora sentito nessuna scusa. Il diritto al lavoro dovrebbe essere considerato meglio di così. Sono sicuro che la Cgil concordi”, ha concluso.
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