Acquisite carte su ospedale Covid a Milano Fiera: l'inchiesta
La Guardia di Finanza negli in uffici Fondazione di comunità Milano per raccogliere carte sull'ospedale Covid a Milano Fiera
Un’inchiesta per il momento solo conoscitiva, ma che rimette sotto i riflettori il progetto dell’ospedale Covid costruito a Milano Fiera, per volontà del governatore lombardo Attilio Fontana, grazie al contributo di Guido Bertolaso. Il nucleo di polizia Economico Finanziaria della Gdf di Milano sta acquisendo carte e documenti del Fondo Fondazione Fiera Milano per la Lotta al Coronavirus in via Manin dove ha sede la Fondazione di Comunità di Milano Città, Sud Est, Sud Ovest e Adda Martesana, come riferisce l’Ansa.
La denuncia sull’ospedale Covid a Milano Fiera
L’inchiesta aperta in seguito all’esposto del sindacato Adl Cobas Lombardia, è coordinata dal pm Cristiana Roveda e dall’aggiunto Maurizio Romanelli. Obiettivo delle indagini della Procura è fare accertamenti e valutare eventuali profili di responsabilità sulla realizzazione dell’ospedale anti-Covid nei padiglioni della stessa Fiera.
La denuncia riporta la firma del portavoce del sindacato Riccardo Germani, e intende segnalare come l’operazione della costruzione della struttura modulare in Fiera presenti “delle criticità già dal giorno successivo alla decisione di pubblicizzazione da parte di Regione Lombardia della Fondazione Fiera Milano per la lotta al Coronavirus”.
“Spreco di risorse”
Criticità, inoltre, come scritto nella denuncia depositata dall’avvocato Vincenzo Barbarisi, in merito “alle cospicue donazioni arrivate da parte dei privati (…) per un totale di 21 milioni di euro” versate alla Fondazione.
L’intento del sindacato, che aveva promosso allo scopo la possibilità di utilizzare una parte dei padiglioni “con gli impianti funzionanti” dell’ospedale di Legnano, è dimostrare come questa struttura realizzata durante la fase più grave dell’emergenza coronavirus, si sia rivelata “uno spreco di risorse”, anche se sono stati impiegati fondi privati.