Crollo Scampia, il racconto da brividi dell'infermiera dopo l'arrivo delle bambine in ospedale: la sua lettera
La drammatica notte del crollo nella Vela Celeste di Scampia raccontata attraverso le parole di un'infermiera dell'ospedale Santobono di Napoli
Sta facendo il giro dei social la lettera di un’infermiera che descrive la drammatica notte in cui, insieme ai colleghi e ai medici, ha accolto al pronto soccorso dell’ospedale pediatrico Santobono di Napoli le bambine ferite nel cedimento del ballatoio nella Vela Celeste di Scampia. Attualmente, sono sette le piccole ricoverate, alcune delle quali hanno perso i genitori nel crollo della struttura.
Il crollo a Scampia nella lettera dell’infermiera
“Codice rosso, codice rosso, è caduto un ballatoio della Vela Celeste, ci sono molti bambini coinvolti“. Così inizia il turno notturno di lunedì 22 luglio per un’infermiera dell’ospedale pediatrico Santobono di Napoli.
A lanciare l’allerta sono due uomini che, tra le braccia, sorreggono le prime bambine estratte dalle macerie. Presto ne arriveranno altre.
“Le guardiamo in volto, sporche di terra e calcinacci, lacrime e sangue, la paura negli occhi. Suoniamo il pulsante di emergenza senza conoscere nemmeno la gravità della situazione e le portiamo nella stanza dei codici rossi”, racconta l’infermiera del pronto soccorso in una lettera condivisa su Facebook dall’associazione Nessuno tocchi Ippocrate.
Poi prosegue: “Tutti i miei colleghi, medici e infermieri, accorrono, come una mandria ci siamo riversati sulle piccole“.
In quei momenti concitati, risulta impossibile anche solo registrare le bambine. “Io non sono il padre, non so nemmeno chi sono. Le abbiamo prese da sotto le macerie, ce ne stanno altre, non so nemmeno se i genitori sono vivi“, dice uno degli uomini che ha soccorso le bambine.
Per l’operatrice sanitaria, quei volti rimarranno impressi per sempre nella memoria, così come “le lacrime sui volti dei miei colleghi, la notte passata ad aggiornare le notizie e le ricerche fatte insieme sulle Vele di Scampia”.
Come stanno le 7 bambine ferite nel crollo
Nel crollo del ballatoio a Scampia sono rimaste ferite sette bambine, tra cui le figlie di Roberto Abruzzo, deceduto sul colpo a causa dell’incidente, e di Margherita Della Ragione, altra vittima di questa tragedia.
Tra i primi soccorritori, un uomo ha raccontato a Repubblica Napoli di aver estratto una delle bambine di Abruzzo mentre il padre, già morto, la stringeva ancora tra le braccia, nel tentativo di proteggerla durante la caduta.
Secondo quanto riportato dal Mattino, due bambine di 7 e 4 anni sono attualmente ricoverate in coma farmacologico presso l’ospedale pediatrico Santobono di Napoli, dopo aver subito complesse operazioni per trattare l’edema cerebrale causato dall’impatto violento con le macerie.