Caos 5 stelle, la Meloni si schiera con Paragone
La leader di Fratelli d'Italia lo difende ma il web si divide
Continua a far parlare l’espulsione di Gianluigi Paragone dal Movimento 5 Stelle. Il video postato dal giornalista sul suo profilo Facebook ha fatto il giro del web e sui social network si è aperto un vero e proprio dibattito. A prendere le sue difese, oltre agli esponenti del M5S Barbara Lezzi e Alessandro Di Battista, anche la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni che su Twitter scrive: «Il M5S ha preso il voto degli italiani spacciandosi come forza anti sistema e poi ha utilizzato quei voti per difendere il sistema in Italia e in Europa. Normale che chi ha una dignità si senta a disagio. #Paragone» Contro il Movimento 5 Stelle anche Vittorio Sgarbi: «Espulso Gianluigi Paragone. Quando si accorgono che tra di loro c’è, incredibilmente, qualcuno che pensa, lo cacciano».
Non solo tweet di esponenti politici perché anche altri utenti hanno espresso la propria opinione criticando la decisione del M5S: «DiMaio persevera nel far implodere i 5stelle, col benestare di Beppe Grillo. Il quale ha nei confronti del Movimento lo stesso atteggiamento che aveva mia madre con me quando da piccolo mi urlava “io ti ho fatto e io ti disfo”», «L’espulsione di #Paragone porterà all’esplosione definitiva del Movimento 5 Stelle! Nei prossimi giorni assisteremo ad un fuggi fuggi generale»,«A volte i sogni diventano realtà, ma poi qualcuno li trasforma in incubi. Vero Beppe Grillo? Breve storia triste del #M5S».
Il mondo social come al solito è diviso. Molte persone infatti la pensano in maniera opposta, difendono la decisione del Movimento 5 Stelle e attaccano Paragone: «Sono d’accordo con l’espulsione di #Paragone, un leghista rimane leghista. Non sono d’accordo con #DiBattista se la pensa così può seguire anche lui Paragone», «Era anche assente alla festa di Italia5stelle. Nullafacente e presuntuoso. Quando tutti si impegnavano #Paragone era in tv a fare lo sbruffone», «Paragone è salito sul carro buono per farsi eleggere adesso cambia carro!».