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Bambina muore in una tentata rapina in Argentina, fermato un sospetto 14enne: stop alla campagna elettorale

I candidati alle elezioni primarie nazionali hanno annullato le manifestazioni in seguito alla morte di una bambina avvenuto hinterland di Buenos Aires

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La morte di una bambina di 11 anni, avvenuta durante una rapina e catturata dai filmati delle videocamere di sicurezza, ha scioccato l’Argentina e ha spinto i principali candidati alla presidenza a cancellare le loro manifestazioni elettorali di chiusura prima delle elezioni primarie nazionali di domenica.

La morte della piccola Morena

Erano circa le 7:30 del mattino di mercoledì 9 agosto, e la piccola Morena Domínguez stava andando a scuola, quando due rapinatori a bordo di una motocicletta sono improvvisamente sopraggiunti per rubarle il cellulare, che la bambina teneva tra le mani.

Durante il tentativo di strapparle lo smartphone però, la bambina è caduta, battendo violentemente la testa a terra. La bambina, come immortalato dalle videocamere di sorveglianza presenti nel municipio di Lanús, una delle zone più calde dell’hinterland della città di Buenos Aires, è rimasta a terra priva di sensi.

Bambina muore in una tentata rapina in Argentina, fermato un sospetto 14enne: stop alla campagna elettoraleFonte foto: ANSA
Patricia Bullrich, ex ministro della sicurezza, candidata alle primarie in vista delle elezioni presidenziali del 2023 in Argentina

La piccola, trasportata d’urgenza in ospedale, è morta poche ore dopo a causa di un arresto cardiaco prodotto del grave trauma cranico causatole dalla caduta. Una morte che ha scosso il Paese, anche considerando che il primo sospettato al momento fermato dalla polizia è un ragazzino di 14 anni, e che ha avuto ripercussioni sulla campagna elettorale in corso.

Le reazioni alla morte

La morte della piccola Morena ha scatenato un’ondata di proteste a Lanús, e il tema della criminalità è balzato al centro del dibattito politico in tutto il Paese.

La notizia della prematura morte della bambina ha avuto piena copertura nazionale, mentre i discorsi dei candidati alla presidenza del Paese si limitavano a trattare l’economia, in un Paese con un tasso di inflazione annuo superiore a 100%.

I sondaggi d’opinione mostrano regolarmente che l’inflazione e la criminalità sono le due principali preoccupazioni degli elettori, e la notizia di quanto accaduto a Lanús ha stravolto i piani dei candidati, che hanno annullato gli ultimi appuntamenti previsti prima delle votazioni di domenica 13 agosto, necessarie per accedere all’elezione generale.

Campagna elettorale annullata

I politici impegnati nei preparativi per gli ultimi comizi prima delle votazioni hanno però deciso di fare un passo indietro davanti alla notizia della violenza che ha sconvolto il Paese.

L’attuale ministro dell’Economia, Sergio Massa, speranza presidenziale del partito al governo, ha annullato il comizio di chiusura previsto inizialmente per giovedì 10 agosto. Anche i due candidati alla presidenza nella principale lista dell’opposizione, il sindaco di Buenos Aires, Horacio Rodríguez Larreta, e l’ex ministro della sicurezza, Patricia Bullrich, hanno annullato le loro ultime manifestazioni prima delle elezioni.

La candidata Bullrich, esprimendosi sull’argomento, ha detto che gli argentini non possono “continuare a vivere con così tanta angoscia e paura”. Nelle votazioni di domenica 13 agosto, 26 candidati tenteranno di accedere alle elezioni generali, per le quali gli argentini saranno chiamati alle urne tra qualche mese, domenica 22 ottobre.

morena Fonte foto: Getty
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