Attacco a chiesa italiana a Istanbul, morto un cittadino turco: è caccia ai due aggressori armati
È un cittadino turco la vittima dell'attacco armato nella chiesa italiana di Santa Maria a Sariyer a Istanbul, da parte di due uomini mascherati
La chiesa italiana di Santa Maria a Sariyer, a Istanbul, è stata bersaglio di un attacco armato che ha provocato un morto. L’incursione è avvenuta intorno alle 11.40, le 09.40 in Italia, quando due uomini con il volto coperto hanno fatto irruzione nell’edificio durante la messa domenicale sparando in aria. Secondo le prime ricostruzioni riportare dalla Cnn Turk, un uomo di nazionalità turca si sarebbe alzato e sarebbe andato incontro agli aggressori correndo e urlando. A quel punto gli assalitori hanno fatto fuoco, uccidendolo.
L’attacco
“Due persone mascherate hanno fatto irruzione nella chiesa di Santa Maria attorno alle 11.40 (le 9.40 in Italia) e hanno aggredito con una pistola un uomo, identificato con le iniziali C.T., che assisteva alla funzione e che ha perso la vita” ha riferito il ministro dell’Interno turco Ali Yerlikaya su X.
“Condanniamo con forza questo vile attacco”, ha aggiunto il ministro. “Non ci sono feriti, solo una persona è stata aggredita” ha fatto sapere il governatore di Istanbul, Davut Gül, citato da ‘Hurriyet’. Gli aggressori sono in fuga.
Le forze di polizia turche intervenute nel luogo dell’attacco armato alla chiesa italiana di SantaMaria a Sariyer, a Istanbul
La vittima
Secondo quanto appreso, la vittima sarebbe un senzatetto che trovava solitamente rifugio nella chiesa italiana e che al momento dell’attacco stava assistendo alla messa domenicale.
“La vittima, di origine turca, era tra coloro che erano presenti alla cerimonia, è stata aggredita da due persone con il volto coperto e purtroppo ha perso la vita”, ha scritto il ministro dell’Interno turco, Ali Yerlikaya, spiegando che “è stata avviata un’indagine su larga scala” e che “sono stati avviati sforzi per catturare gli aggressori“.
Le indagini
“Non appena saranno disponibili informazioni dettagliate sull’attacco, queste verranno condivise con il pubblico e verranno annunciati i risultati dell’indagine”, ha poi dichiarato Yerlikaya. Il ministro ha espresso le sue condoglianze alla famiglia della vittima e ha sottolineato che “le forze di sicurezza faranno del loro meglio per far luce sull’accaduto”.
Sull’attacco è intervenuto anche il presidente turco Recep Tayyp Erdogan, dichiarando che “tutte le misure necessarie per arrestare i responsabili dell’attentato alla chiesa di Istanbul sono state prese“. La presidenza turca ha fatto sapere che Erdogan ha parlato telefonicamente con il parroco della chiesa colpita dall’attentato e le autorità locali e ha assicurato che verrà fatto tutto il possibile per trovare gli aggressori “il più presto possibile”.
Le reazioni
Durante l’Angelus, Papa Francesco ha dedicato un messaggio di sostegno ai fedeli vittime dell’assalto: “Esprimo la mia vicinanza alla comunità della chiesa di Santa Maria a Sariyer, a Istanbul, che durante la messa ha subito un attacco armato che ha provocato un morto e diversi feriti”.
“Esprimo cordoglio e ferma condanna per il vile attacco nella Chiesa di Santa Maria. La Farnesina segue la situazione con l’Ambasciata ad Ankara e il Consolato a Istanbul, sono certo che le autorità turche arresteranno i responsabili”, ha scritto su X il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani.
Su X anche il messaggio della premier Giorgia Meloni: “Il Governo italiano, tramite la Farnesina, segue gli aggiornamenti su quanto accaduto questa mattina nella Chiesa di Santa Maria a Istanbul. Esprimiamo profondo cordoglio e la più ferma condanna per l’ignobile atto“.