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Amministratore di un condominio di Torino tenta di dare fuoco all'avvocato degli inquilini durante l'assemblea

L'amministratore, 69 anni, già noto alle forze dell'ordine, era stato accusato di furto dai condomini, dovrà rispondere adesso di tentato omicidio

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Aveva cercato di dare fuoco a un avvocato al culmine di una lite durante un’assemblea di condominio. Un amministratore di uno stabile di via Ivrea a Torino, nella zona del quartiere di Falchera, è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio nei confronti del legale di alcuni inquilini, dopo avergli versato del liquido infiammabile e aver tentato di appiccare le fiamme.

L’episodio

L’amministratore ha perso la testa nel corso di un’assemblea di condominio nella quale, secondo le ricostruzioni, sarebbe stato accusato dagli inquilini dello stabile di aver sottratto diverse somme di denaro versate dai residenti per spese di bollette e manutenzione.

Di fronte a quelle contestazioni, il 69enne, già noto alle forze dell’ordine per alcuni precedenti di polizia, ha dato in escandescenze: i toni si sono accesi sempre di più tra insulti e minacce, fino a quando l’amministratore ha preso la borraccia che aveva con sé e ha versato il liquido infiammabile contenuto al suo interno sull’avvocato di alcuni inquilini presente alla riunione. A quel punto ha cercato di appiccare le fiamme con un accendino che, per fortuna del professionista 56enne, si è inceppato più volte senza accendersi.

La zona di Torino dove è avvenuto l’episodio

L’arresto

Prima che potesse fare un altro tentativo il 69enne è stato bloccato dai condomini che hanno subito chiamato i carabinieri. I militari dell’Arma del nucleo radiomobile intervenuti sul posto hanno arrestato l’amministratore di condominio e sequestrato l’innesco, la borraccia e l’accendino, oltre alla maglia fradicia di liquido infiammabile indossata dall’avvocato.

L’uomo è stato condotto in carcere e dovrà rispondere dell’accusa di tentato omicidio. Dalle perquisizioni nel suo studio i carabinieri avrebbero trovato un bottiglia di liquido simile alla diavolina.

Le accuse

Secondo quanto riportato da ‘TorinoToday’, un altro dei condomini amministrati dall’arrestato avrebbe presentato nei suoi confronti una richiesta di revoca giudiziale che verrà discussa il prossimo 13 settembre 2023 proprio per i suoi presunti inadempimenti.

I proprietari, una quarantina di condomini rappresentati dall’avvocato Emanuela Peracchio, accusano l’uomo di non avere pagato le utenze condominiali di cui loro avevano già versato l’intero ammontare. In alcuni casi le utenze sono state staccate dalle società che le erogano.

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