Alex Zanardi vede e sente: quali sono le sue condizioni
Alex Zanardi, a sei mesi dall'incidente, sarebbe cosciente e in grado di comunicare: una buona notizia, i prossimi passi secondo i medici
Finalmente, una buona notizia. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, infatti, Alex Zanardi “vede, sente e fa ok con il pollice“. Non riuscirebbe ancora a parlare perché, per precauzione, i medici avrebbero deciso di non richiudere il buco nella trachea. L’ex pilota è sotto controllo medico dal 19 giugno, dopo un frontale tra la sua handbike e un camion nelle campagne di Siena.
Alex Zanardi, sei mesi fa l’incidente: come sta oggi
Praticamente sono passati sei mesi da quel terribile incidente, in seguito al quale i soccorritori si erano detti pessimisti. Ma le notti passano una dopo l’altra e Zanardi non molla, come sottolineato dal figlio Niccolò giorno dopo giorno: “Lui è una tigre. Ce la farà”.
Dopo il drammatico incidente era stato trasportato d’urgenza, operato e ricoverato fino al 21 luglio per poi essere trasferito a Villa Beretta, struttura specializzata in riabilitazione nel Lecchese.
Solo tre giorni dopo però il trasferimento al San Raffaele dove è arrivato in condizioni di grave instabilità neurologica e sistemica.
Lì ha affrontato dapprima un periodo di rianimazione intensiva, quindi un percorso chirurgico, in primo luogo per risolvere le complicanze tardive dovute al trauma primitivo e in seguito per la ricostruzione facciale e cranica.
Il 21 novembre è stato trasportato nel reparto di neurochirurgia di Padova, a 8 chilometri dalla sua casa di Noventa.
Alex Zanardi riesce a comunicare: le sue condizioni
Ogni mattina Zanardi è sottoposto a stimolazioni fisiche e neurologiche per mantenere il tono muscolare attivo e creare una stimolazione cerebrale: la buona notizia è che adesso, in qualche modo, riuscirebbe a comunicare.
Come riportato dal Corriere della Sera, Zanardi sarebbe in grado di stringere la mano su richiesta e di fare ok col pollice.
Quando gli chiedono dove sia la moglie Daniela, riuscirebbe a girare il capo verso di lei.
Piccoli grandi segnali incoraggianti, di un uomo che ha sempre lottato contro un destino accanitosi ma mai capace di sopraffarlo.
Il prossimo passo sarà tornare a farlo parlare, fargli tirare fuori la lingua: i medici danno molta importanza a quel momento.
