Alessandria, uccide la moglie malata e si toglie la vita
La struttura sanitaria dove è avvenuto l'omicidio-suicidio è stata al centro di polemiche nei giorni scorsi
Un caso di omicidio-suicidio ad Alessandria, all’interno di una struttura che accoglie i malati terminali. Un ottantenne, come riporta Ansa, ha sparato alla moglie di 72 anni malata a causa di un tumore e poi si è tolto la vita con la stessa pistola. Nei giorni scorsi il luogo dell’omicidio, l’Hospice Il Gelso, era stato al centro di alcune polemiche.
Come ogni giorno, l’uomo è andato a trovare la moglie ricoverata per un carcinoma all’ultimo stadio. Mercoledì però, come riporta il Corriere della Sera, si è presentato all’appuntamento armato e ha compiuto il gesto dopo aver chiuso la porta della stanza.
A trovare i cadaveri, con il corpo dell’uomo che bloccava la porta di ingresso, è stata un’infermiera. Sul comodino, sotto una busta di plastica, è stato rinvenuto un biglietto con scritto “Perdonatemi”.
La vicenda è accaduta mercoledì, è stata anticipata dal giornale alessandrino Il Piccolo e confermata all’Ansa dalla Questura, che sulla vicenda mantiene il massimo riserbo.
Polemica sulla struttura dell’omicidio-suicidio
L’Hospice Il Gelso, nei giorni scorsi, era stata al centro di polemiche. Un consigliere comunale di Forza Italia, Carmine Passalacqua, aveva detto: “Non fate beneficienza al Gelso, lì si va a morire“.
Il sindaco di Revigliasco, Gianfranco Cuttica, aveva preso le distanze da tali affermazioni dicendosi “sconcertato”. Il consigliere comunale si era così scusato per quanto detto.