Afghanistan, il grido d'aiuto della più giovane sindaca del Paese

Zarifa Ghafari è la più giovane sindaca in Afghanistan. Il suo dramma dopo il ritorno dei talebani: "Verranno per uccidere quelle come me"

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato: 17-08-2021 22:20

Zarifa Ghafari è la più giovane sindaca dell’Afghanistan. A soli 27 anni, è una delle pochissime donne ad aver ricoperto un ruolo di potere nella città di Maidan Shar. In un’intervista del New York Times, la giovane donna ha riferito la propria drammatica testimonianza, dopo l’ascesa al potere dei talebani: “Verranno per le persone come me e mi uccideranno. Sono seduta qui in attesa che arrivino”.

Il grido di aiuto di Zarifa Ghafari: “Aspetto che mi uccidano, ma non mi fermerò”

Come lei, molte altre donne afghane temono di ritornare indietro di 20 anni, vedendo i propri sogni e i propri progressi cadere nel vuoto. “Non c’è nessuno che aiuti me o la mia famiglia – ha detto Ghafari – sto solo seduta con loro e mio marito. Non posso lasciare la mia famiglia. E comunque, dove andrei?“.

Ghafari si è detta “distrutta”, ma non spezzata: “Non mi fermerò ora, anche se verranno di nuovo a cercarmi. Non ho più paura di morire”.

In conferenza stampa, il portavoce dei talebani Zabihullah Mujahid ha tracciato il profilo che l’Afghanistan assumerà dopo la caduta di Kabul. Il portavoce ha parlato anche dei ruoli che potranno ricoprire le donne: “Ci impegniamo per i diritti delle donne all’interno della Sharia. Lavoreranno fianco a fianco con noi. Non ci saranno discriminazioni“.

Enamullah Samangani, membro della commissione Cultura degli insorti, ha detto all’Associated Press che le donne potranno entrare al governo, “ma secondo le regole della Sharia“.

Cos’è la Sharia e come influenzerà la vita delle donne afghane

Cosa si intende esattamente per Sharia? Si tratta di un sistema di regole di vita e di comportamento a cui i fedeli devono ispirarsi per la propria condotta morale, religiosa e giuridica. La Sharia può variare anche di molto in base al territorio di riferimento, in quanto non esiste un codice scritto univoco e condiviso da tutti.

Non è chiaro in che modo la Sharia influenzerà la vita delle donne in Afghanistan dopo il ritorno dei talebani. Quel che appare certo è che, secondo quanto rivendicato da Zabihullah Mujahid in conferenza stampa, “altri Paesi hanno approcci e regolamenti diversi, e gli afghani hanno il diritto di avere le proprie regole in accordo con i nostri valori“.